AVVENTO TEMPO DI ATTESA

Avvisi settimanali dal 12 al 17 maggio 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 12 al 19 MAGGIO 2024

 

Domenica 12 maggio si celebra la Giornata Mondiale per le Comunicazioni sociali e la  Giornata diocesana per il Quotidiano cattolico Avvenire. 

Avviso importante: con questa domenica 12 maggio la santa Messa della Domenica  sera si celebra alle ore 20.00.

 

Da lunedì 13 a venerdì 17 maggio, alle 20.00, reciteremo il Santo Rosario in Collegiata,  tranne mercoledì che sarà pregato presso il cortile della Scuola materna. (via Capitelli 16) 

Lunedì 13 maggio, alle 20.30 in Oratorio, incontro Gruppo Regia e Staff “Catechesi di  comunità”. 

Giovedì 16 maggio, alle 20.30 a Dro, serata per i Cori: “Che cosa celebriamo e quando  celebriamo?” I canti nella Liturgia eucaristica e in alcuni riti specifici come ad esempio i  funerali. 

Venerdì 17 maggio, alle 17.00 in Oratorio – sala conferenze, incontro dei Cappellani delle  strutture ospedaliere e sanitarie con i Ministri straordinari della comunione. 

Venerdì 17 maggio, alle 20.30 presso l’Oratorio di Bolognano, sesto incontro di  preparazione al Matrimonio cristiano. 

Sabato 18 maggio, dalle 16.30 alle 17.45 in Collegiata, possibilità di accostarsi al  Sacramento della Riconciliazione. 

Sabato 18 maggio, alle 18.00 in Collegiata santa Messa nel 25mo di sacerdozio di Padre  Benny, religioso concezionista e collaboratore della nostra Parrocchia. Animerà la  celebrazione la Corale Via Pacis. A seguire Adorazione eucaristica fino alle 20.00. 

Domenica 19 maggio si celebra la Solennità di Pentecoste. Si conclude con questa  domenica il tempo pasquale, dopo 50 giorni dalla celebrazione della Pasqua. Essa  commemora l’effusione dello Spirito Santo sugli Apostoli, “riuniti in preghiera, nel cenacolo, insieme a Maria, la madre di Gesù”. I fedeli sono soliti invocare lo Spirito  soprattutto all’inizio di un’attività o di un lavoro, come in particolari situazioni di  smarrimento, perché sia guida nella loro esistenza, li aiuti a prendere decisioni  importanti e come sostegno nelle prove della vita. Lo Spirito Santo apre alla comunione  con Dio nella preghiera e spinge verso il prossimo con sentimenti di incontro,  riconciliazione, testimonianza, desiderio di giustizia e di pace, rinnovamento della  mentalità, vero progresso sociale e slancio missionario. 

Chi desidera ricevere gli avvisi via email può richiederlo in ufficio parrocchiale, aperto il  martedì e il venerdì dalle 9.10 alle 11.30, o via email all’indirizzo: arco@parrocchietn.it Inoltre li potete trovare anche su facebook digitando: parrocchia di Arco

Ascensione del Signore – 2024

ASCESO AL CIELO, PER SEMPRE CON NOI 

Il mistero dell’Ascensione, che oggi celebriamo, ha un duplice  significato: cristologico ed ecclesiale. 

Cristologico, perché ci fa contemplare Gesù, che nella sua  glorificazione pasquale, siede presso il Padre. 

Ecclesiale, perché colui che ascende al cielo, dopo esserne disceso,  consegna alla comunità i suoi doni, come afferma la lettera agli  Efesini: “A ciascuno di noi è stata data la grazia, secondo la misura  del dono di Cristo!”  

Sono doni legati in modo speciale all’annuncio della Parola:  suscitano infatti nella comunità apostoli, profeti, evangelisti, pastori,  che nutrono il gregge con il loro insegnamento. Il Vangelo di Marco  conferma questa prospettiva: il Signore ascende al cielo, ma  continua ad operare insieme ai suoi discepoli, inviati ad annunciare  a tutti il regno di Dio. 

Il Risorto rimane presente nell’agire della comunità,  confermando la Parola che essa annuncia con i prodigi e i segni che  l’accompagnano. Segni e prodigi che dicono che nell’impegno dei  discepoli continua ad essere presente la grazia del Risorto. “Perché  state a guardare il cielo?” domandano gli angeli ai discepoli. Più che  contemplare il cielo, dobbiamo scrutare i segni del Risorto in mezzo  a noi, riconoscere la sua presenza e annunciarla ai fratelli con la  testimonianza del Vangelo.  

PER ME VIVERE E’ CRISTO: La fede ci chiede di stare davanti  all’Eucaristia con la consapevolezza che siamo davanti a Cristo  stesso. L’Eucaristia è mistero di presenza, per mezzo del quale si  realizza in modo sommo la promessa di Gesù di restare con noi fino  alla fine del mondo (San Giovanni Paolo II) 

don Francesco, vostro parroco 

Avvisi settimanali dal 5 al 12 maggio

AVVISI SETTIMANALI dal 5 al 12 MAGGIO 2024

 

  • Domenica 5 maggio, Giornata di Sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica.

 

  • Da lunedì a venerdì, alle 20.00 reciteremo il Santo Rosario in Collegiata, tranne il mercoledì che questa settimana sarà pregato presso la chiesa dell’Addolorata di Bolognano.

 

  • Mercoledì 8 maggio, alle 20.30 presso l’Oratorio a Bolognano, Consiglio pastorale Arco/S.Giorgio insieme al Consiglio pastorale Oltresarca.

 

  • Giovedì 9 maggio, alle 20.30 Direttivo Oratorio Arco.

 

  • Venerdì 10 maggio, alle 20.30 presso l’Oratorio di Bolognano, quinto incontro di preparazione al Matrimonio cristiano.

 

  • Sabato 11 maggio, presso l’Oratorio San Gabriele, Festa di chiusura della “Catechesi di comunità”, per le comunità di Arco, Bolognano, Massone, San Giorgio e San Martino. Alle 18.00 ci sarà in Oratorio la Santa Messa, che NON SARA’ CELEBRATA IN COLLEGIATA (per il programma vedi locandina).

 

  • Sabato 11 maggio, NON CI SARANNO LE CONFESSIONI, perché la Santa Messa sarà celebrata in Oratorio.

 

  • Domenica 12 maggio si celebra la Giornata Mondiale per le Comunicazioni sociali e la Giornata diocesana per il Quotidiano cattolico Avvenire.

 

Avviso importante: con domenica 12 maggio la santa Messa della Domenica sera si celebra alle ore 20.00.

 

  • Chi desidera ricevere gli avvisi via email può richiederlo in ufficio parrocchiale, aperto il martedì e il venerdì dalle 9.10 alle 11.30, o via email all’indirizzo: arco@parrocchietn.it

Inoltre da alcune settimane gli Avvisi li potete trovare anche su facebook, digitando: parrocchia di Arco

VI Domenica di Pasqua 2024

“AMIAMOCI” PERCHE’ L’AMORE E’ DA DIO 

Mentre il Tempo pasquale sta per raggiungere la sua pienezza nella  celebrazione della Pentecoste con il dono dello Spirito Santo, siamo  raggiunti oggi da un forte e accorato invito all’amore vicendevole.  

Gli Atti degli Apostoli ci ricordano che la salvezza di Cristo non è  riservata a un piccolo popolo, ma è un’offerta universale, destinata a tutti:  l’amore di Dio, infatti, supera ogni barriera e ogni distinzione di spazio e  di tempo. 

San Giovanni ci ricorda che l’origine dell’amore sta in Dio: non  potremo mai comprendere che cosa voglia dire “amare”, se non  guardiamo a Gesù e al suo modo di amare per poterlo incarnare nella  nostra vita. E perché tutto questo possa realizzarsi, è necessario  rimanere in Gesù, accogliere il suo stile di vita e farlo nostro, osservando  i suoi comandamenti.  

Quanto proposto da Gesù è un itinerario estremamente  impegnativo, ma che dona una grande pace al cuore: pace di sapersi  nella volontà del Padre e vivere a sua immagine e somiglianza. L’amore  di Dio esalta la vita, esalta l’uomo al di là di ogni differenza di etnia, di  carattere, di pensiero. L’amore di Dio è veramente universale. Così deve  essere il nostro amore per essere autentico. Gesù è il vero modello del  nostro amore per gli altri: “Amatevi, come io ho amato voi”! Non vi sono  altre strade per essere buoni discepoli. 

Signore mio, quanto sei grande! La forza del tuo amore ci riempie e  ci avvolge. Tu che conosci le nostre debolezze, abbi pietà di noi; rendi il  nostro cuore simile al tuo, capace di placare ogni rancore, perdonare le  offese ricevute, aiutare chi è nel bisogno, fare del bene a tutti, senza  pretendere nulla. 

don Francesco, vostro parroco

Avvisi settimanali dal 28 aprile al 5 maggio 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 28 APRILE al 4 MAGGIO 2024

 

Domenica 28 aprile, si ricorda Santa Gianna Beretta Molla. “Coniugata Molla  (Magenta, 4 ottobre 1922 – Ponte Nuovo, 28 aprile 1962), è stata una pediatra italiana, venerata come santa dalla Chiesa cattolica. Incinta con un tumore all’utero,  preferì morire anziché accettare cure che avrebbero arrecato danno al feto. Fu  canonizzata nel 2004 da papa Giovanni Paolo II. Riposa nella cappella della Famiglia  Molla al cimitero di Mesero”. 

Domenica 28 aprile, alle 10.30 a San Giorgio, Festa Patronale con Santa Messa, cui  seguirà un momento conviviale. 

Domenica 28 aprile, alle 15.00 in Collegiata, Sacramento del Battesimo alle piccole  Diletta, Giulia e Greta. 

Lunedì 29 aprile, alle 20.30 a Dro presso la chiesa parrocchiale, incontro formativo per  i Cori parrocchiali dal titolo “Chi celebra e perché celebriamo?” 

Martedì 30 aprile, alle 20.30 presso il Convento dei Cappuccini a San Martino, veglia  dei Cresimandi di Arco, San Giorgio e Oltresarca, insieme ai cresimandi dell’Altopiano  della Paganella. 

Con mercoledì inizia il mese di Maggio, mese dedicato in modo particolare a Maria  Santissima. Ogni giorno della settimana, tranne il sabato e la domenica, pregheremo  il Santo Rosario alle 20.00 in Collegiata. l mercoledì 8-15-22-29 maggio sarà recitato  all’esterno. Il luogo sarà comunicato di settimana in settimana. 

Mercoledì 1° maggio, Festa dei lavoratori. Alle 8.30 S. Messa in S. Anna. Ricordiamo  anche la S. Messa alle 11.00 all’Eremo di S. Giacomo al Monte. (per chi vuole salire a  piedi, partenza alle 8.00 dalla chiesa di Bolognano) 

Giovedì 2 maggio, alle 20.00 in S. Anna, Adorazione eucaristica guidata dal Gruppo  Amici di Medjugorje. 

Venerdì 3 maggio, alle 20.30 presso l’Oratorio di Bolognano, quarto incontro di  preparazione al Matrimonio cristiano. 

Sabato 4 maggio, dalle 16.30 alle 17.45 in Collegiata, possibilità di accostarsi al  Sacramento del Perdono. 

Domenica 5 maggio, Giornata di Sensibilizzazione per il sostegno economico alla  Chiesa cattolica. 

Chi desidera ricevere gli avvisi via email può richiederlo in ufficio parrocchiale, aperto  il martedì e il venerdì dalle 9.10 alle 11.30, o via email all’indirizzo:  arco@parrocchietn.it 

Inoltre da alcune settimane gli Avvisi li potete trovare anche su facebook, digitando:  parrocchia di Arco

V Domenica di Pasqua 2024

“IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI” 

Dopo aver affermato di essere il “Buon Pastore”, Gesù utilizza  una seconda immagine, quella della vite, per indicare con un simbolo  la propria identità. Gesù qualifica se stesso come la vite, quella vera,  e identifica il nuovo Israele, la Chiesa, come i suoi tralci. Se siamo  uniti a Lui la nostra vita è feconda e porta frutti, se invece siamo  distaccati da lui siamo come rami secchi e infruttuosi, destinati al  fuoco.  

Le parole di Gesù sono categoriche: “Senza di me, non potete  far nulla!”. Non dice che faremo cose male o a metà, ma che non  faremo proprio nulla. Quindi possiamo correre dalla mattina alla sera,  fare mille cose, impegnarci lodevolmente in molte attività, ma se tutto  questo è fatto senza di Lui, è sterile, vuoto, insignificante. 

La vite, simbolo di benedizione, felicità e fecondità, è così  attribuita da Gesù a sé e ai suoi discepoli, per mostrare che  rimanendo in Lui i frutti saranno abbondanti, ogni richiesta sarà  esaudita, perché corrispondente alla volontà del Signore, e si verrà  innestati nella stessa vita divina (Vangelo).  

E’ quanto afferma, in altri termini, San Giovanni apostolo, che, nel testo della seconda lettura, sostiene che “qualunque cosa  chiediamo, la riceviamo dal Signore, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito” (2^ lettura). 

Il primo frutto che la Parola di Dio identifica nella prima comunità  cristiana, quella descritta da Luca nel libro degli Atti, è una profonda  unità di cuore e d’intenti: lo stesso apostolo Paolo è cosciente di  dover essere in comunione con gli altri discepoli, perché il messaggio  pasquale del Cristo che lui stesso annuncia possa essere autentico  e trovare dimora nel cuore di tante persone chiamate alla fede in  Cristo (1^ lettura). 

don Francesco, vostro parroco

Avvisi settimanali dal 21 al 28 aprile 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 21 al 28 APRILE 2024

 

Domenica 21 aprile, alle 18.00 in Collegiata, Santa Messa animata dai Canti del Coro  “Gaudium” di Ala. 

Martedì 23 aprile, alle 20.00 nella chiesa dell’Addolorata a Bolognano, “Via Lucis” per  le Comunità di Arco, Bolognano, Massone, San Giorgio, San Martino e in particolare  per quanti hanno partecipato alla “Catechesi di comunità”. (Via Lucis, una preghiera  con la quale meditiamo le apparizioni di Gesù Risorto fino alla Pentecoste). 

Mercoledì 24 aprile, alle 15.00 in Canonica, incontro dell’Azione Cattolica. 

Sabato 27 aprile, dalle 16.30 alle 17.45 in Collegiata, possibilità di accostarsi al  Sacramento del Perdono. 

Domenica 28 aprile, alle 10.30 a San Giorgio, Festa Patronale con Santa Messa, cui  seguirà un momento conviviale. Innumerevoli e fantasiosi i racconti fioriti intorno alla  figura di san Giorgio, fino all’episodio del drago e della fanciulla salvata dal santo che risale  al periodo delle crociate. In esso si narra che nella città di Selem, Libia, vi era un grande  stagno dove viveva un terribile drago. Per placarlo gli abitanti gli offrivano due pecore al  giorno e più avanti una pecora e un giovane tirato a sorte. Un giorno fu estratta la figlia del  re e, mentre la ragazza si avviava verso lo stagno, passò di lì Giorgio che trafisse il drago con  la sua lancia.  

Giorgio, il cui nome di origine greca significa “agricoltore”, nasce nella Cappadocia verso il  280 da una famiglia cristiana. Trasferitosi in Palestina si arruola nell’esercito di Diocleziano.  Quando, nel 303, l’imperatore emana l’editto di persecuzione contro i cristiani, Giorgio dona  tutti i suoi beni ai poveri e, davanti allo stesso Diocleziano, strappa il documento e professa  la sua fede in Cristo. Per questo subisce terribili torture e alla fine viene decapitato. Sul luogo  della sepoltura a Lidda, nei pressi di Tel Aviv, venne eretta poco dopo una basilica i cui resti  sono ancora visibili.  

San Giorgio è considerato il patrono dei cavalieri, dei soldati, degli scout, degli schermitori,  degli arcieri; inoltre è invocato contro la peste e la lebbra, e contro i serpenti velenosi. San Giorgio è onorato anche dai musulmani che gli diedero l’appellativo di ‘profeta’.  Come nel caso di altri santi avvolti nella leggenda, così anche per san Giorgio si potrebbe  concludere che la sua funzione storica è quella di ricordare al mondo una sola idea ma  fondamentale, e cioè che il bene a lungo andare vince sempre sul male. La lotta contro il  male è una dimensione sempre presente nella storia umana, ma questa battaglia non si vince  da soli: san Giorgio uccide il drago perché è Dio che agisce in lui. Con Cristo il male non avrà  mai più l’ultima parola”. 

Domenica 28 aprile, alle 15.00 in Collegiata, Sacramento del Battesimo alle piccole  Diletta, Giulia e Greta. 

Chi desidera ricevere gli avvisi via email può richiederlo in ufficio parrocchiale, aperto  il martedì e il venerdì dalle 9.10 alle 11.30, o via email all’indirizzo:  arco@parrocchietn.it 

Inoltre da alcune settimane gli Avvisi li potete trovare anche su facebook, digitando:  parrocchia di Arco.

IV Domenica di Pasqua 2024

“GESU’, BUON PASTORE, DONA A NOI LA SUA VITA” 

La quarta domenica di Pasqua è chiamata “del Buon Pastore” ed è la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Gesù è il  nostro pastore, che ci conosce uno ad uno e ci chiama per nome. L’immagine è molto ricca ed era familiare agli ascoltatori di Gesù: il  pastore è colui che custodisce, che conosce, che dona la vita. 

Gesù è il buon pastore che si prende cura della vita di ciascuno  di noi; ci custodisce; gli stiamo a cuore; c’è un legame di  appartenenza che ci unisce a Lui. Non ha pretese sulla nostra vita,  ma aspetta che ci lasciamo prendere tra le sue braccia. 

Il pastore conosce il suo gregge! Il desiderio di Dio è quello di  conoscerci. Gesù vuole conoscerci, stare con noi, “ascoltare” la  nostra vita. Ma siamo noi che abbiamo bisogno di lasciarci conoscere e accettando di stare con lui scopriamo la verità più profonda di noi  stessi! Scopriamo che in fondo il nostro cuore è stato creato per  accogliere l’amore di Dio, tutto l’amore che lui ha per noi. 

Il pastore dona la vita. Colui che ci custodisce e desidera  conoscerci (= amarci) è disposto a donarci un amore totale, tutta la  sua stessa vita. Essere custoditi e conosciuti da Gesù ci dona la  possibilità di una relazione nuova con lui, con noi, con gli altri. 

Ogni vocazione nasce dall’incontro con Gesù e da questo  incontro tra due libertà nasce il cammino vocazionale. La libertà di  Dio di cercarmi, custodirmi, conoscermi e la nostra libertà di  rispondere sì a questo dono d’amore che il Signore ci offre. Senza  questa scintilla di libertà, che fa scattare un rapporto d’amore, non  c’è vocazione, non c’è cammino e non c’è neanche amore. 

don Francesco, vostro parroco 

Avvisi settimanali dal 14 al 21 aprile

AVVISI SETTIMANALI dal 14 al 21 APRILE 2024

 

Domenica 14 aprile, alle 10.00 in Collegiata, Santa Messa di Ringraziamento con i  Ragazzi che hanno ricevuto la Prima Comunione. 

Lunedì 15 aprile, alle 16.00 in Oratorio San Gabriele, Santa Messa per il gruppo  Anziani, a conclusione della “Catechesi di Comunità”. 

Giovedì 18 aprile, alle 10.00 in Collegiata, Santa Messa con Lega Vita Serena in  occasione dell’Assemblea annuale ordinaria elettiva. 

Venerdì 19 aprile, alle 20.30 presso l’Oratorio di Bolognano, terzo incontro di  preparazione al Matrimonio cristiano. 

Sabato 20 aprile, dalle 16.30 alle 17.45 in Collegiata, possibilità di accostarsi al  Sacramento del Perdono. 

Domenica 21 aprile si celebra la 61^ Giornata di Preghiera per le vocazioni sul tema:  “Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”. Questi alcuni passaggi del  Messaggio del Santo Padre Francesco: “La Giornata Mondiale di Preghiera per le  Vocazioni ci invita, ogni anno, a considerare il dono prezioso della chiamata che il  Signore rivolge a ciascuno di noi, suo popolo fedele in cammino, perché possiamo  prendere parte al suo progetto d’amore e incarnare la bellezza del Vangelo nei diversi  stati di vita. Ascoltare la chiamata divina, lungi dall’essere un dovere imposto  dall’esterno, magari in nome di un’ideale religioso; è invece il modo più sicuro che  abbiamo di alimentare il desiderio di felicità che ci portiamo dentro: la nostra vita si  realizza e si compie quando scopriamo chi siamo, quali sono le nostre qualità, in quale  campo possiamo metterle a frutto, quale strada possiamo percorrere per diventare  segno e strumento di amore, di accoglienza, di bellezza e di pace, nei contesti in cui  viviamo…. 

Questo è, alla fine, lo scopo di ogni vocazione: diventare uomini e donne di speranza.  Come singoli e come comunità, nella varietà dei carismi e dei ministeri, siamo tutti  chiamati a “dare corpo e cuore” alla speranza del Vangelo in un mondo segnato da  sfide epocali: l’avanzare minaccioso di una terza guerra mondiale a pezzi; le folle di  migranti che fuggono dalla loro terra alla ricerca di un futuro migliore; il costante  aumento dei poveri; il pericolo di compromettere in modo irreversibile la salute del  nostro pianeta. E a tutto ciò si aggiungono le difficoltà che incontriamo  quotidianamente e che, a volte, rischiano di gettarci nella rassegnazione o nel  disfattismo”. 

Chi desidera ricevere gli avvisi via email può richiederlo in ufficio parrocchiale, aperto  il martedì e il venerdì dalle 9.10 alle 11.30, o via email all’indirizzo:  arco@parrocchietn.it