IL REGNO DEI CIELI E’ SIMILE A UN TESORO NASCOSTO
Anche la 17^ domenica del Tempo Ordinario nel vangelo di Matteo ci riporta delle parabole, raccontate da Gesù ai suoi discepoli. Il Maestro di Nazareth vuole spiegare loro e a noi (duemila anni dopo) cos’è il Regno dei cieli. Lo fa utilizzando delle stupende immagini:
** un tesoro nascosto: è un tesoro superiore ad ogni altra cosa terrena, per il quale vale la pena sacrificare tutto; un tesoro che non è conquista dovuta a capacità umane, ma dono di grazia; un tesoro che rende pieno di gioia chi lo trova e lo possiede.
** un mercante che va in cerca di perle preziose: quando ne ha trovata una del massimo valore, vende tutto per acquistarla. Veramente il Regno dei cieli ha un valore inestimabile. Questa parabola sottolinea anche la necessaria ricerca dell’uomo.
** una rete gettata in mare: raccoglie al momento ogni genere di pesci, buoni e cattivi; la separazione degli uni dagli altri viene fatta in seguito (come per la parabola del grano buono e della zizzania). Anche qui è richiamata la misericordia, la pazienza di Dio, che sopporta l’esistenza insieme dei buoni e dei cattivi, riservandosi la scelta, il giudizio alla fine del mondo.
Ci lasciamo interpellare da alcuni interrogativi:
+ ci rendiamo conto di possedere un tesoro immenso, con la grazia di Dio, la sua verità, il suo amore?
+ ci sentiamo disposti a sacrificare tutto, pur di possedere questi valori supremi o almeno li sappiamo collocare dove meritano nella scala dei valori presenti nella nostra vita?
+ ci sentiamo gioiosi, felici, appagati, di possedere questi doni del Signore?
don Francesco, vostro parroco