XXIII Domenica del Tempo Ordinario 2023

CHIAMATI AD ESSERE CHIESA

La liturgia della 23^ domenica del Tempo Ordinario ci propone  un brano tratto dal capitolo 18 del vangelo di Matteo, in cui Gesù  presenta il discorso sulla comunità cristiana. Da queste sue parole  emerge il vero volto della Chiesa, la sua anima profonda. 

Essere “Chiesa” o comunità cristiana è “essere riuniti nel nome  di Cristo: questo ci dice il Vangelo. Per fare “Chiesa” non è  necessario, di per sé, essere in tanti. Basta essere “due o tre”, ma  quello che conta è “essere riuniti nel nome di Cristo”! Significa essere  radunati dalla fede in Lui, dall’amore verso di Lui, dall’impegno  comune di seguirlo e di vivere il suo Vangelo. Significa ancora essere  raggiunti dalla potenza della sua redenzione, partecipare e  condividere la sua stessa vita divina, uniti nel medesimo Spirito  Santo. 

In secondo luogo la Chiesa è una comunità in cui c’è Cristo, che  agisce nei Sacramenti, in particolare nell’Eucaristia, nel suo sacrificio  che si rinnova perennemente nella S. Messa; agisce nella Sua Parola  che viene proclamata, nell’azione dello Spirito Santo che Lui stesso  ha promesso e continua ad inviare; agisce in ogni persona chiamata  ad essere “tempio di Dio e dimora dello Spirito Santo”. 

In terzo luogo la Chiesa è la comunità che prega unita, e quando  prega ha coscienza e certezza di essere ascoltata dal Padre. La  preghiera comunitaria, specie la preghiera liturgica, è una  componente essenziale della comunità cristiana. “Se due di voi sopra  la terra si accorderanno nel domandare qualunque cosa, il Padre mio  che è nei cieli ve la concederà”, così ha garantito Gesù. 

 don Francesco, vostro parroco