BEATI QUEI SERVI CHE IL PADRONE TROVERA’ SVEGLI
La Parola di questa 19^ domenica del Tempo Ordinario ci ricorda che la vita deve essere una vigile attesa, in quanto la storia “terrena” di ciascuno terminerà nell’incontro personale con il Signore.
A questo incontro, che sarà anche un rendiconto e un giudizio, siamo chiamati a prepararci ogni giorno: “Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese”! In questa pagina evangelica Gesù vuole insegnare ai suoi discepoli l’importanza della fedeltà e della vigilanza, nell’attesa del suo ritorno glorioso. Il suo annuncio è preceduto da un invito preziosissimo rivolto ai discepoli: “Non temere!”: risuona spesso nella Bibbia (hanno calcolato ben 365 volte, un ritornello di speranza per ogni giorno dell’anno; accompagna il nostro quotidiano!) ed è rivolto a quanti sono scelti per un compito particolare nella storia della salvezza: Zaccaria, Maria, Giuseppe, Pietro, Paolo…. Oggi l’invito è per tutti noi, parte del “piccolo gregge”, a cui il Padre consegna il Regno.
La proposta evangelica (“vendete ciò che possedete e datelo in elemosina”; “dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”) è un linguaggio che risulta difficile da comprendere e faticoso da mettere in atto anche per noi credenti, che, nell’incertezza dell’ora presente, ci lasciamo prendere dalla paura e ricerchiamo nelle cose materiali garanzie per il futuro.
Chiediamo allora al Signore di vegliare sempre su di noi e di avere l’anima costantemente in attesa dell’avvento del suo Regno, perché esso non ci colga di sorpresa e impreparati, ma pronti e ben disposti.
don Francesco, vostro parroco