III Domenica di Pasqua 2024

“IL RISORTO E’ LA NOSTRA PACE” 

Secondo la narrazione dell’evangelista Luca, l’episodio che  ascoltiamo accadde la sera stessa del giorno di Pasqua. Gli apostoli  e altri discepoli erano riuniti insieme a Pietro e parlavano tra loro delle  cose avvenute in quella giornata: il sepolcro vuoto trovato da Maria  Maddalena, Pietro e Giovanni, le donne che dicono “di aver avuto  una visione di angeli” affermanti che Gesù è vivo, l’apparizione di  Gesù Risorto a Simone, la testimonianza dei due discepoli che  assicurano di averlo incontrato lungo la strada verso Emmaus e di  averlo riconosciuto al momento dello “spezzare il pane”. 

Ed ecco che mentre parlavano e commentavano questi  avvenimenti “Gesù in persona apparve in mezzo a loro”. L’evangelista Luca descrive bene gli stati d’animo degli Apostoli e dei  discepoli all’apparire di Gesù: erano “stupiti e spaventati”, “turbati” e  dubbiosi, “provavano una grande gioia”, ma non riuscivano ancora a  credere ai loro occhi ed erano stupefatti. Sono gli stati d’animo propri  di chi si trova all’improvviso di fronte a un fatto gioioso, ma che, nello  stesso tempo, è così straordinario da apparire incredibile, come  appunto la risurrezione di Gesù.  

Dopo aver riconosciuto Gesù nell’atto di spezzare il pane, i  discepoli da Emmaus ripartono in tutta fretta per rientrare a  Gerusalemme; annunciano la gioia dell’incontro con il Risorto.  

La fede è un’esperienza di incontro, ma è anche un cammino,  un itinerario, un passo dopo passo. Come riconoscere allora il  Risorto in mezzo a noi? 1. Tramite le ferite; 2. Tramite l’amicizia, il  dono di sé, che Gesù realizza parlando e mangiando con loro; 3.  Tramite la conoscenza delle Scritture.  

don Francesco, vostro parroco