
“LA DOMENICA DELL’ABBRACCIO DEL PADRE MISERICORDIOSO”
In questa 4^ domenica di Quaresima, tradizionalmente chiamata “domenica laetare” (= domenica della gioia), siamo invitati dalla liturgia ad esultare perché amati da Dio, che si prende cura di noi con tenerezza.
L’autore del libro di Giosuè (1^ lettura) ci presenta l’azione di Dio che ha liberato Israele dalla schiavitù d’Egitto e lo ha condotto nella terra di Canaan. Il popolo di Dio celebra nella libertà la Festa di Pasqua, segno della fedeltà di Dio e del suo abbraccio con Dio Salvatore.
L’apostolo Paolo (2^ lettura) ci esorta ad accogliere l’invito di lasciarci riconciliare con Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo, attraverso il ministero della Chiesa.
Nel Vangelo ascoltiamo la parabola del padre misericordioso, narrata da Gesù in risposta ai farisei – rappresentati dal fratello maggiore della parabola – che mormoravano per il suo comportamento misericordioso verso i pubblicani e i peccatori, rappresentati dal figlio minore.
Come i pubblicani, anche noi ci avviciniamo a Gesù misericordioso per ascoltarlo e lasciarci guarire dalla sua grazia sanante. Egli è il medico divino che non è venuto a chiamare i “giusti”, ma i peccatori a conversione e ci dona l’abbraccio benedicente del Padre celeste. La riconciliazione con Dio è un passaggio dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce. Lo sperimenta il figlio minore, al ritorno a casa dopo una lunga lontananza, quando il padre organizza per lui una festa. Ne vuole far partecipe anche il figlio maggiore, uscendo a supplicarlo di partecipare alla festa. Avrà accolto l’invito del padre, unendosi alla sua gioia?
don Francesco, vostro parroco