SIGNORE, TU SEI PER NOI LA RISURREZIONE E LA VITA
Le tre letture proposte dalla liturgia in questa 5^ domenica di Quaresima ci parlano di risurrezione e di vita. La promessa annunciata dal profeta: “Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe” (1^ lettura), è la promessa del Signore che ha la vita e ha la forza di dare vita a chi è “morto”. San Paolo, poi, ci dice che siamo sotto il dominio dello Spirito Santo, fonte di vita (2^ lettura).
Il Vangelo presenta il culmine dell’itinerario quaresimale di fede, in cui Cristo è presentato in tutta la sua forza di salvezza. Nell’episodio della risurrezione dell’amico Lazzaro, Gesù anticipa la sua vittoria sul peccato e sulla morte. Ciò non riguarda solo una speranza futura. La liberazione dalla morte è realtà che ci riguarda ora. E’ bello cogliere i tratti pienamente umani di Gesù: di fronte al sepolcro Gesù si commuove profondamente e piange. Si affida alla potenza di Dio e grida: “Lazzaro, vieni fuori!”
Il Figlio di Dio dà la vita, perché vuole la vita di tutti i suoi figli. Egli afferma: “Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore, vivrà e chiunque vive e crede in me non morirà in eterno!” Ciascuno di noi può dire: “Tu, Gesù Signore, sei vita, la vera vita, la mia vita, la vita di tutti, la vita del mondo”.
Ogni giorno della mia esistenza, come nel giorno della mia morte, Gesù Signore è “la risurrezione e la vita”; è Colui che vuole la mia vita, la vita degli altri, la vita degli uomini sulla terra, vuole la vita di tutti nell’eternità dei cieli. Gesù mi insegna a vivere, mi sostiene nelle debolezze, mi riempie la vita dei suoi doni e della sua gioia, mi fa capire che il senso e la realizzazione della mia esistenza è una vita vissuta nell’amore a Dio e al prossimo.
don Francesco, vostro parroco