
OGGI LO SPIRITO SANTO SI DONA A NOI
Celebriamo in questa domenica la Solennità di Pentecoste, il
dono dello Spirito Santo sulla Chiesa nascente; il momento in cui la
rivelazione cristiana raggiunge il suo culmine e il suo compimento.
L’esperienza che gli apostoli vivono nel Cenacolo è davvero
straordinaria. I simboli del tuono, del vento che si abbatte gagliardo,
del fuoco, ci danno una pallida idea della realtà nuova che entra nella
storia degli uomini.
Lo Spirito ha riempito la terra della sua presenza e dei suoi doni.
Coloro che lo ricevono, come gli apostoli, non possono trattenerlo,
perché lo Spirito è comunione e come tale va comunicato. Da quella
prima Pentecoste, lo Spirito “riempie” il tempo, cioè la storia, i luoghi,
le persone; accende in ciascuno, che si apre alla sua misteriosa
azione, il “fuoco dell’amore”.
Lo Spirito garantisce in modo permanente la presenza rivelatrice
e protettrice di Cristo e del Padre, orientando la vita nel segno
dell’amore e della speranza. Ne faranno esperienza gli apostoli, guidati
dallo Spirito, nella testimonianza della bellezza del Vangelo; nel
ricordare tutto ciò che Gesù ha detto durante la sua predicazione; nel
coraggio di affrontare anche il martirio, per amore della Verità, che è
Cristo.
Lo Spirito è il protagonista nella vita della Chiesa, a distanza di
duemila anni da quella prima effusione sugli apostoli. Ne abbiamo
avuto una prova concreta nell’elezione di Papa Leone XIV, non un
Papa annunciato già prima del Conclave, ma frutto dell’azione
misteriosa dello Spirito, che ha guidato il Collegio Cardinalizio nella
scelta di un Pastore secondo il cuore di Cristo, formato grazie anche
ad un’esperienza di missione.
don Francesco, vostro parroco