
IL GIORNO DEL SIGNORE RISORTO
Celebriamo la seconda domenica di Pasqua. Gesù Cristo, il crocifisso – risorto, apparendo ai suoi discepoli, mostra loro le mani e il fianco, cioè le ferite della Passione, e pone i fondamenti della sua comunità: la pace, lo Spirito Santo, la gioia, il perdono. Egli li invia a portare al mondo intero il Vangelo della salvezza, l’annuncio della remissione dei peccati (Vangelo).
Possiamo sperimentare la sua vicinanza ogni otto giorni – la Domenica, Pasqua settimanale – nella Santa Messa, con la presenza viva del Risorto, Parola e Pane di Vita. Egli guida la sua Chiesa servendosi di uomini da lui scelti, gli apostoli. Essi, investiti della sua forza, sono ministri della misericordia e dell’amore del Signore, che continua ad operare prodigi nella comunità credente.
E’ la potenza dello Spirito che fa crescere la Chiesa delle origini, comunità di discepoli che con gioia testimonia la sua fede nel Risorto, suscitando lo stupore della gente, in virtù del suo stile di vita incline alla misericordia e alla compassione (1^ lettura).
San Giovanni nel libro dell’Apocalisse (2^ lettura) si presenta come annunciatore del giorno del Signore, che si fa presente nell’assemblea liturgica. Quest’ultima è invitata dallo Spirito a leggere la storia, il presente, alla luce delle Scritture, aprendosi con fiducia al futuro, vivendo l’oggi con lui, che si fa nostro contemporaneo nel sacramento dell’Eucaristia.
Da questa liturgia impariamo a vivere il mistero della Domenica e a tradurlo nella vita comunitaria ecclesiale e familiare, perché il Signore Risorto sia al centro della nostra quotidianità.
don Francesco, vostro parroco