“L’AMORE DI DIO E’ SENZA CONFINI!”
Celebriamo la 20^ domenica del Tempo Ordinario. La liturgia è incentrata sulla missione universale di Gesù, mandato dal Padre a salvare tutti gli uomini.
Extracomunitari, immigrati, forestieri, clandestini, rifugiati… in quanti altri modi sappiamo definire gli stranieri? In questi anni di massicci movimenti di popoli verso i paesi occidentali questi appellativi sono stati usati, spesso con un tono per nulla benevolo, nel commentare soprattutto fatti di cronaca, nei quali gli stranieri, a volte, non sono gli unici protagonisti. Di stranieri si parla anche nella Parola di questa domenica, ma Dio ha un metro diverso per l’accoglienza di queste persone.
Il profeta Isaia ci ricorda che Dio “vuole salvare tutti i popoli”! Non importa a quale tempo, popolo o nazione appartenga. Tutti siamo creature uscite dalle sue mani. Il suo disegno di redenzione ha un’estensione universale perché “la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli!” L’apostolo Paolo, nell’annuncio del Vangelo, si rivolge agli “stranieri”, affermando che Dio vuole “essere misericordioso verso tutti”.
Il Vangelo ci presenta Gesù particolarmente duro nei confronti di una donna straniera (cananea), che con grande fede implora il suo aiuto (la guarigione della figlia) ed infine lo ottiene, grazie alla sua insistenza.
Dopo aver guardato a Maria nella solennità dell’Assunta, che ha detto sì ad un figlio “straniero”, oggi chiediamo di essere un po’ come la donna cananea che si è fatta umile, davanti al Signore, dimostrando una fede davvero grande e capace di miracoli.
E’ attraverso le persone più inaspettate che il Signore ama parlarci. Necessario è mantenere un cuore aperto!
don Francesco, vostro parroco