LA PAROLA DI DIO E’ VIVA E VIVIFICANTE
La 15^ domenica del Tempo Ordinario è uno stimolo a riflettere sull’importanza della Parola di Dio nella nostra vita. Il Regno di Dio ha inizio e si diffonde attraverso la semina della Parola, che risuona come un invito rivolto a tutti gli uomini; chi lo accoglie diventa fedele discepolo del Regno e contribuisce, a sua volta, all’edificazione della Chiesa.
I testi della prima lettura e del Vangelo sono proprio incentrati sulla vitalità della Parola. Essa è sempre efficace, ma altrettanto misteriosa nel suo agire; segue vie che non sono le nostre. La sua forza fecondatrice, invisibile e divina, attraversa la storia,
guida e illumina le coscienze, suscita interrogativi e salutari inquietudini, mette la persona in atteggiamento di ricerca e approfondimento sul senso della propria vita e sulla realtà che lo circonda. Lo Spirito Santo fa sì che la Parola sia viva e vitale per chi la accoglie; possa nutrire di speranza le sofferenze del momento presente, le aspirazioni attuali dell’umanità (in particolare la pace, ma anche la difesa della vita e della famiglia).
Il seme della Parola (come ci ricorda il Vangelo) è donato abbondantemente. La differenza la fa il terreno che accoglie questo seme. Purtroppo, ammonisce il Vangelo, la sapienza di questo mondo rende chiusa la mente e indurito il cuore, e così ostacola la crescita e la fecondità della Parola. Il Seminatore (DIO) semina dovunque e a piene mani, con fiducia. Limitata è l’accoglienza: per disinteresse o superficialità, per incostanza o poca considerazione.
Lasciamo dunque che la Parola ci interroghi e ci inquieti, e possa portare, nel terreno fertile della nostra vita, frutti buoni e abbondanti di santità, di vita e di gioia.
don Francesco, vostro parroco