“GESU’, VEDENDO LE FOLLE, NE SENTI’ COMPASSIONE”
Con oggi riprendono le domeniche del Tempo Ordinario: siamo arrivati all’11^. L’evangelista Matteo, che ci accompagna in questo anno liturgico, ci riferisce l’episodio della chiamata dei dodici apostoli, che Gesù vuole inviare nel mondo per annunciare la lieta notizia dell’avvento del Regno di Dio. Prima però il Maestro di Nazareth li istruisce e affida loro la missione di propagare il Regno di Dio. Vi saranno alcuni segni che accompagneranno l’azione degli apostoli nel mondo. Essi avranno il potere che la misericordia di Dio ha gratuitamente concesso loro. La forza liberatrice e salvifica che annunciano è operante in mezzo all’umanità sofferente: “diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità”. E’ questo l’annuncio che i Dodici sono tenuti a dare ad ogni creatura, a partire dal popolo d’Israele.
Vogliamo guardare anche al cuore di Gesù, colmo di tenerezza ed amore, che prova compassione per la stanchezza delle folle che lo seguono, e la sua preoccupazione affinché non manchi chi, in nome suo, sappia offrire alle persone accoglienza e consolazione. Da qui l’invito di Gesù: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe”.
O Signore, che hai compassione delle tue creature, manda numerosi operai nella tua messe, affinché il tuo messaggio di salvezza giunga agli estremi confini della terra. Tu che hai chiamato a te i dodici apostoli e hai dato loro il potere di scacciare i demoni e di guarire ogni sorta di malattie, fa’ che il popolo cristiano sia sempre guidato da pastori saggi e fedeli.
don Francesco, vostro parroco