“ANDIAMO INCONTRO AL SIGNORE CHE VIENE”
Con il Tempo d’Avvento inizia un nuovo anno liturgico, nel quale conoscere sempre di più e sempre meglio la storia di Gesù, la sua incarnazione e la sua redenzione. Ci accompagnerà fino alla solennità di Cristo Re dell’universo del 2023 il racconto evangelico di Matteo.
L’Avvento si apre quest’anno con l’invito del profeta Isaia a camminare nella luce del Signore per salire sul suo monte santo (1^ lettura), così da ascoltare la sua parola che ci guida lungo i sentieri della vita.
A questo invito risponde la parola di Gesù nel Vangelo, che ci sollecita a vegliare e a tenerci pronti, per accogliere il Signore quando verrà, nel giorno che non sappiamo. Il Signore, in questo Santo Natale che ci impegniamo a preparare con cura, ci viene incontro, scende verso di noi, nella nostra storia personale e nelle vicende di questo nostro mondo smarrito e confuso, perché noi guardiamo a Lui e ci avviciniamo con cuore puro e mani operose al suo mistero. Ci viene così suggerito dalla liturgia l’atteggiamento fondamentale per vivere bene l’Avvento. Comprendiamo cosa significhi vegliare. Da una parte significa attendere, nel senso di aspettare colui che viene; dall’altra è attendere, nel senso di tendere verso di Lui, con il nostro impegno di conversione, di obbedienza e di amore.
Come ricorda San Paolo nella 2^ lettura, attendere la luce del giorno che viene ci impegna fin d’ora a vivere come figli della luce, gettando via le opere delle tenebre per indossare le armi della luce. L’attesa si trasforma in impegno e novità di vita.
Buon cammino incontro al Signore che viene!
don Francesco, vostro parroco