XIV Domenica del Tempo Ordinario

“UN DIO DALLE BRACCIA APERTE” 

Il Vangelo di Luca della 24^ domenica ci riporta 3  parabole raccontate da Gesù che ci presentano un Dio  instancabile nella ricerca dell’uomo: la pecorella smarrita, la  moneta perduta e il padre misericordioso. I tre racconti ci  aiutano ad assaporare il mistero di Dio, ricco di misericordia,  che non abbandona mai le sue creature; un Dio che non ci  lascia mai in pace, finché non troviamo pace in Lui  (Sant’Agostino di Ippona). Egli ricerca chi si smarrisce,  senza mai stancarsi di cercare ancora.  

Potremo riassumere il testo dandogli questo titolo: UN  DIO DALLE BRACCIA APERTE. Troviamo narrata la  tenerezza di Dio che è Padre e il perdono misericordioso  per chi sbaglia. Ascoltare e meditare questa Parola può  aiutarci a modificare le immagini sbagliate che abbiamo di  Dio e il nostro stile di relazione con il prossimo. 

Nelle prime due parabole l’accento è posto sul  ritrovamento di quanto perduto (una pecora, una moneta) in  seguito ad una ricerca, che supera ogni valutazione di tipo  quantitativo (1 pecora su 100, 1 moneta su 10); considera  inopportuno qualsiasi castigo (rispetto alla pecora che si è  allontanata); origina una gioia da condividere con amici e  vicini.  

Nella terza parabola l’accento è posto su un altro  aspetto: il trovare non deriva dall’affannosa ricerca, ma dalla  disponibilità a riaccogliere chi si era allontanato. In questa  stupenda pagina si intrecciano temi fondamentali del  vangelo: l’amore di Dio, la gioia, la conversione, la  speranza, la lotta contro l’ipocrisia e l’orgoglio. L’ultima  parola di Dio è il perdono, l’ultimo suo gesto è il suo  amorevole e rigenerante abbraccio. 

 don Francesco, vostro parroco