XX Domenica del Tempo Ordinario

LA PACE DI GESU’ NON E’ SENZA TENSIONI  E SCELTE IMPEGNATIVE

Nel Vangelo di questa 20^ domenica ci sono alcune parole di  Gesù che possono inquietarci. Egli afferma: “Pensate che Io sia  venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione”.  Questo ci disturba; sembra in contraddizione con il Gesù che  conosciamo. Gli angeli hanno cantato sul luogo della sua nascita:  “Pace in terra”. Egli ha proclamato: “Beati gli operatori di pace,  perché saranno chiamati figli di Dio”. In ogni Messa ripetiamo le sue  parole contenute nel Vangelo di Giovanni: “Vi lascio la pace, vi do la  mia pace”.  

Non c’è contraddizione tra tutto questo e il Vangelo di oggi? La  risposta è “no”! Tutte le affermazioni di Gesù sono profondamente  vere. Egli è il grande costruttore della pace, e ci chiama tutti a  costruirla con Lui.  

Ma attenzione. La pace di Gesù non è il quieto vivere nel  benessere materiale, non è la tranquillità del disimpegno, non è la  comoda accettazione dell’ingiustizia, della prepotenza, dei vizi che  degradano la vita umana. La pace che Cristo ci porta non è la resa al  male. La pace che ci porta Gesù è il frutto di una continua e aspra  lotta contro il male che cerca di crescere in noi e accanto a noi. La  pace che ci porta Gesù è la serenità che nasce dal sapersi nelle  mani di Dio, in amicizia con Lui e con i nostri fratelli. La fede  cristiana è una contestazione al male che cerca di porre radici nella  nostra vita. Gesù non ha iniziato la sua predicazione dicendo alla  gente: “State tranquilli, va tutto bene”, ma “il tempo è compiuto, il  Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo”. 

 don Francesco, vostro parroco