“LO SPIRITO SANTO VI INSEGNERA’ OGNI COSA”
Celebriamo in questa domenica la solennità della Pentecoste. Dopo aver contemplato il Cristo ascendere in cielo e sottrarsi ai loro sguardi, i discepoli tornano a Gerusalemme pieni di gioia e – secondo l’ordine ricevuto – stanno nel Cenacolo lodando e benedicendo Dio in attesa della discesa dello Spirito Santo. Questo piccolo gruppo, in cui viene esplicitamente indicata la presenza di alcune donne, in particolare di Maria, la Madre di Gesù, costituisce il primo nucleo della Chiesa, la quale si distingue per due caratteristiche: è “comunità” che prega e forma una “comunità” di fratelli riuniti, tenuti insieme dal Cristo, anche durante la sua apparente assenza. Li unisce, infatti, il comune amore, la comune speranza, la comune nostalgia di quel Volto. E benché siano in vigile attesa, lo Spirito Santo giunge “all’improvviso”: l’amore è sempre sconvolgente, apre a nuovi orizzonti, crea cose nuove; soprattutto, dona un cuore nuovo.
Il mistero della Pentecoste, che racchiude in sé il triplice mistero dell’effusione dello Spirito, della nascita ufficiale della Chiesa e dell’inizio della sua missione del mondo, non è che il mistero della Pasqua pienamente svelato e attuato nella vita del cristiano e, di riflesso, nel mondo intero. La gioia pasquale di ricevere la vita che non muore, diventa adesso gioia che si fa dono di sé per gli altri sotto l’impulso della “carità di Cristo” che sospinge. Infatti il brano evangelico è tutto centrato sul tema dell’amore: amore ricevuto e amore da ridonare. E’ lo Spirito la fonte perenne dell’amore e lo Spirito ha riempito la terra della sua presenza e dei suoi doni. Coloro che lo ricevono, come gli apostoli, non possono trattenerlo, perché lo Spirito è comunione. Auguri di Buona Pentecoste!
don Francesco, vostro parroco