“LA FAMIGLIA DI NAZARETH: SERVIRE NELL’AMORE!”
In questa prima domenica del Tempo di Natale la liturgia invita a contemplare attraverso il mistero di Gesù quello di ogni bambino, di ogni uomo, di ogni donna, chiamati a essere in ogni famiglia immagine della Trinità. Ciò va al di là delle relazioni strettamente familiari, e interessa ogni vita umana, ogni comunità, ogni relazione tra gli uomini. Il Vangelo è un breve flash sulla prima adolescenza di Gesù.
Una prima nota che balza all’occhio è la sua sapienza, che fa estasiare i suoi ascoltatori, nel tempio di Gerusalemme.
La seconda nota riguarda il silenzio dei Vangeli sulla vita a Nazareth del Figlio di Dio. La sua esistenza terrena è fatta di circa trent’anni di silenzio e trenta mesi di parola! Il tempo che precede la sua missione è servito per prepararla.
La terza nota fa meditare sulle relazioni che intercorrevano tra Gesù, Giuseppe e Maria. Di certo, ognuno si preoccupava di vivere al meglio le esigenze della vita familiare. Come tutte le famiglie, anch’essa ha conosciuto momenti di tensione…
La santità non è la perfezione, ma è cercare di rispondere a ciò che Dio attende da ciascuno, alla sua volontà.
Gesù, Giuseppe e Maria, mi piace vedervi insieme a Nazareth nella vita di ogni giorno, indaffarati tra lavoro, pasti e riposo… Ma ditemi: cos’era per voi pregare insieme? Certo, nessuno notava che il Paradiso era sceso in terra. Non vi vedo litigare, mai, qualche volta però non vi siete capiti, ma sapevate la strada: guardare il Padre. Benedite oggi le nostre famiglie. Madri, padri e figli spesso siamo smarriti: mostrateci la vostra via.
don Francesco, vostro parroco