“TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA”
Nel testo evangelico di Giovanni di questa 21^ domenica del tempo ordinario leggiamo la conclusione del capitolo 6°, noto come il capitolo sul “pane di vita”, nel quale Gesù parlando di sé nella sinagoga di Cafarnao rivela la sua identità come il “pane disceso dal cielo”: la sua carne e il suo sangue, nutrimento per la nostra vita. La
reazione di molti discepoli all’ascolto delle parole di Gesù è molto triste: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?” “Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui!”.
Il discorso di Gesù Cristo sul pane è per molti uno scandalo. Anche oggi credere che l’Eucaristia sia il memoriale del Mistero Pasquale, in cui il Signore è presente in tutta la sua realtà di uomo e di Dio, richiede il coraggio della fede.
E’ a questo punto che Gesù interpella i dodici, e, dopo 2000 anni ciascuno di noi, sulla scelta fondamentale della vita, con questa domanda: “Volete andarvene anche voi?” Lasciamoci toccare profondamente da questo interrogativo di Gesù, per verificare la nostra sequela ed appartenenza a lui, per rivisitare i motivi e le convinzioni della nostra fede ricevuta nel Battesimo, per cogliere la dimensione quotidiana del nostro essere figli del Padre. Potremo così dare una risposta sincera al Signore, una risposta che nasce dalle profondità del nostro cuore.
In un tempo nel quale le scelte definitive sono sempre più rare, la Parola di Dio ci invita a prendere posizione in modo chiaro e responsabile. Facciamo nostre le parole pronunciate il quel momento da San Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.
don Francesco, vostro parroco