XIV Domenica del Tempo Ordinario – 2024

“VENNE TRA I SUOI, E I SUOI NON L’HANNO ACCOLTO” 

Il Vangelo della 14^ domenica del Tempo Ordinario ci racconta  l’incontro tra Gesù e i suoi concittadini a Nazareth, là dove è cresciuto. Una domanda sorge scontata leggendo il testo dell’evangelista Marco:  “Gli abitanti di Nazareth avevano conosciuto veramente Gesù?”.  

Anche la risposta è altrettanto scontata: assolutamente no! Fino  a pochi mesi prima, egli era stato per trent’anni in mezzo a loro come  “il falegname, il figlio di Maria”, con una parentela ben nota a tutti.  Sicuramente per essi era un giovane lavoratore, religioso, bravo,  onesto, gentile. Quando però lo vedono “insegnare nella sinagoga” e  sentono il racconto dei suoi prodigi, restano stupiti e sospettosi, fino a  rimanere scandalizzati. Gesù, che si meraviglia “della loro incredulità”, fa l’amara esperienza del profeta disprezzato “in patria, tra i suoi  parenti e in casa sua”.  

A Nazareth Gesù non può compiere miracoli, perché per  accogliere questi sono necessari cuori aperti alla fede. Mi ritorna  alla mente un versetto tratto dal Prologo del Vangelo di Giovanni:  “Venne fra la sua gente, e i suoi non l’hanno accolto!”  

Lo stupore iniziale, invece di diventare fede entusiasta, si tramuta  in scetticismo ed incredulità, che affonda le sue radici nell’incapacità di  riconoscere la presenza e l’azione di Dio in ciò che è umile e  quotidiano.  

Lo “scandalo”, inteso qui come ostacolo a credere, deriva dal fatto  che Gesù non rispondeva alla loro immagine di Dio: un Dio che, se si  manifesta, deve farlo in modo evidente e spettacolare. Gesù non  ricerca assolutamente questo “palcoscenico”. E proprio l’incredulità  che tocca con mano in mezzo alla “sua” gente, lo blocca. Corriamo  anche noi lo stesso pericolo dei concittadini di Gesù? 

 don Francesco, vostro parroco