“UNA SEQUELA RADICALE E SENZA COMPROMESSI”
Il testo evangelico della 23^ domenica ci racconta del “viaggio” di Gesù verso Gerusalemme, icona del suo cammino di obbedienza al Padre ed è segno per chi lo vuole seguire. Egli, infatti, non si accontenta di poco o di tanto, vuole tutto. Anche se all’orizzonte si profilano persecuzioni e incomprensioni, Gesù fa la scelta radicale: non indietreggia di fronte alla cattiveria dei suoi nemici, ma procede deciso per fare la volontà del Padre. Chi vuole seguirlo deve fare altrettanto e non può trattenere nulla per sé.
Accogliendo le esigenze della missione, il Maestro invita ciascuno a seguirLo, a rispondere al Suo invito con serietà e sincerità. Ha parole che lasciano senza fiato: “Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo”.
Ci sono differenti modi per seguirLo, ma per far comprendere la serietà della risposta che attende da noi, Gesù ci porta come esempio le due parabole della costruzione di una torre e del re che va in guerra. In esse ci chiede di fare bene i calcoli, prima di intraprendere il cammino della sequela. Affetti, vita e averi devono passare in secondo piano.
Sembra quasi che Gesù voglia più dissuadere, che invogliare a seguirLo. Ci avverte che seguire Lui non è seguire un ideale astratto: una scelta da compiere con decisione e responsabilità, che offre a ciascuno l’orientamento decisivo per la vita. E soprattutto non è il Vangelo che deve adattarsi a noi, ma siamo noi che dobbiamo conformarci al Vangelo, mettendo Cristo e la volontà del Padre prima di tutto e di tutti.
don Francesco, vostro parroco