“VA’ E D’ORA IN POI NON PECCARE PIU’”
La Settimana Santa è ormai alle porte. Siamo prossimi a celebrare l’evento centrale della nostra salvezza. Oggi la liturgia della Parola ci accompagna nell’ultima settimana di Quaresima a contemplare ancora una volta la misericordia del Padre e la fiducia che dobbiamo avere nella sua benevolenza. Da questa contemplazione nasce nuovamente l’appello a convertirsi, a non peccare più. Dio ha un disegno di amore per noi. Tocca a noi scoprirlo, aderirvi ed entrarci con tutto il nostro impegno, senza tentennamenti o fughe.
Mentre tutti urlano e mormorano contro la donna colta in flagrante adulterio, Gesù tace e scrive per terra. Che cosa avrà scritto? Su quelle parole si sono spesi fiumi d’inchiostro, nel tentativo di interpretare questo gesto di Gesù e le parole scritte; tuttavia è inutile chiederselo, perché quelle parole rimarranno nella mente e nel cuore delle persone per le quali Gesù le ha scritte. Lì devono restare, perché la misericordia di Dio giunge in modo personale; è un abbraccio specifico a fronte della situazione di peccato nella quale si trova il singolo individuo, come la donna adultera.
Ognuno di noi ha bisogno di sentire questa paterna premura, per questo è necessario rinunciare a qualsiasi giudizio nei confronti dell’altro, perché quel giudizio un giorno o l’altro si ritorcerà contro chi lo ha emesso. Il compito di ognuno è invece quello di “aprire una strada”, di offrire speranza laddove il peccato ha abbrutito la vita, e così renderla nuova e capace di un cammino spedito nel vero bene, dimenticando il passato e protesi verso il futuro.
don Francesco, vostro parroco