“IL PROGETTO DI DIO SULL’AMORE UMANO”
La prima lettura, tratta dal Libro della Genesi, ci ricorda che Dio ha creato l’uomo e la donna a sua immagine, e ha voluto che l’uomo e la donna avessero una vita sulla sua stessa lunghezza d’onda, che è il grande dono dell’amore. La solitudine dell’uomo non può essere colmata da nessuna delle creature che popolano il creato: anche se le cose e gli animali sono belli e suscitano l’ammirazione e lo stupore dell’uomo, tuttavia non sono sufficienti a colmare la sua sete d’infinito, d’amore, di felicità. Il cuore dell’uomo è fatto per amare e dialogare, per dare del tu alla persona che ama e per sentirsi ripagato e corrisposto con la stessa intensità e qualità.
Nel brano evangelico di questa domenica, Gesù, replicando ai farisei che volevano metterlo alla prova, parla dell’amore coniugale, affermando che il legame che unisce uomo e donna rimanda all’Amore presente in Dio, comunione di persone, Padre, Figlio e Spirito Santo. Gesù insegna a guardare la fedeltà coniugale come dono, come impegno che realizza, come speranza che affonda le radici nella fedeltà di Dio. “L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”.
Quando Dio si impegna a favore dell’uomo, ed è sorgente dell’unione per gli sposi, non ritira la sua mano, non viene meno alla sua fedeltà e alla sua presenza accanto ai coniugi.
Il mondo oggi ha bisogno di esempi, di modelli di amore, nella scelta di vita coniugale e familiare, per essere manifestazione dell’amore di Dio, all’interno della comunità umana e cristiana.
don Francesco, vostro parroco