Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

“LA PRESENZA REALE DI CRISTO” 

Con l’invocazione dello Spirito Santo sul pane e sul vino e  ripetendo i gesti e le parole pronunciate da Gesù durante l’Ultima Cena,  cioè con la consacrazione, il pane non è più un alimento fisico, ma è  Gesù Cristo che si rende presente attraverso l’Eucaristia nella comunità  dei credenti. Ma come mai due simboli, quello del pane e del vino, del  Corpo e del Sangue? Perché ricevere la carne ed il sangue vuol dire  comunicare alla totalità di Colui che si è donato per amore, è passare  con lui dalla morte alla vita. E’ mangiando il Pane della vita e bevendo  al Calice dell’Alleanza nuova ed eterna, che si diviene il Corpo del  Signore. 

Ogni credente è chiamato a tradurre nel quotidiano l’offerta di sé,  perché tutta la vita diventi Eucaristia. E’ questo il senso profondo delle  parole di Gesù: dell’invito a prendere e a mangiare, a ripetere il suo  gesto in sua memoria. Cristo si dona ai suoi in virtù della sua offerta al  Padre e insegna ai discepoli che il dono e l’accoglienza reciproca  richiedono il sacrificio di se stessi. Nutrirsi dello stesso Pane,  partecipare allo stesso sacrificio del Cristo è formare in solo Corpo in  lui: questa fu l’esperienza fortissima delle origini della Chiesa, che  sapeva e sentiva di nascere intorno all’Eucaristia. La Parola convoca  alla stessa mensa, ma è lo spezzare lo stesso Pane e il bere allo stesso  Calice che riunisce i credenti in un solo Corpo.  

Signore Gesù, mi piacerebbe tanto vederti, starti vicino, ascoltare  la tua voce, gioire del tuo sorriso. Lo so, ti è dispiaciuto lasciare i tuoi  amici e loro non volevano vederti partire verso il Padre. Ma hai  inventato l’Eucaristia. Ci dice Gesù: “Io abito dentro di voi. Anche se  non mi vedete, io ci sono e divento vostro pane e vostro vino, per unirvi  a me e tra voi”. 

 don Francesco, vostro parroco