Santa Famiglia 2025

La prima domenica dopo Natale ci propone come modello la  Santa Famiglia di Nazareth: Gesù, Maria e Giuseppe. E’ una tappa  necessaria per approfondire il dono-mistero del Figlio di Dio nella sua  Incarnazione.  

Egli ha voluto entrare nella nostra storia, assumendo la carne di  un uomo; è diventato membro non solo della famiglia umana, ma  anche di un popolo, Israele, con le sue tradizioni e le sue leggi, di un  villaggio come Nazareth e di una famiglia concreta, in carne ed ossa.  

Proprio Gesù bambino, accolto da Maria e da Giuseppe, e  custodito e difeso dalla cattiveria di Erode, sono modello di ogni  famiglia, dove ci si prende cura con amore e dedizione gli uni degli  altri. 

La Parola di Dio che ascoltiamo ci invita a cogliere la  complessità, i problemi, i conflitti, le difficoltà che segnano questa  esperienza fondamentale per ogni persona, quindi anche per Gesù.  In particolare il Vangelo ci parla delle vicissitudini della Santa  Famiglia, e ci obbliga a riconoscere il suo inserimento in una storia  fatta anche di situazioni drammatiche, di pericoli, di paure e di  migrazioni forzate, tanto attuali anche oggi e che segnano la vita di  tanti bambini e adulti.  

Anche in un contesto di prova emerge chiaramente dai testi la  fiducia nel progetto di Dio, esplicitata nell’amore a Dio e nell’amore  reciproco, che caratterizza l’avventura di ogni famiglia cristiana. Uno  sguardo che incoraggia ed invita all’imitazione, per fare nostri i  sentimenti, i valori, lo stile della famiglia di Gesù, nella certezza che,  come ricorda San Paolo nell’esordio della seconda lettura, proposta  dalla liturgia, tutti siamo “scelti da Dio, santi e amati”. 

 don Francesco, vostro parroco