XXIII Domenica del Tempo Ordinario 2025

 MESSAGGIO FELICE, MA NON FACILE! 

Celebriamo la 23^ domenica del Tempo Ordinario. Il Signore ci  chiama oggi ad una riflessione sulla nostra vita, sulla nostra realtà di  uomini e di donne che si dicono discepoli. Vogliamo lasciarci  interpellare dalla sua Parola, per seguirlo con più convinzione,  affinché la nostra testimonianza diventi ogni giorno più credibile ed  autentica.  

Nel Vangelo Gesù non illude la numerosa folla che va con lui e  detta le condizioni per seguirlo. Chi si fa suo discepolo, accetta di  non anteporre nulla a ciò che egli propone; mette in conto il distacco  da affetti e beni; valuta saggiamente le sue parole, che non sono per  gente poco riflessiva e superficiale; non cerca scorciatoie per  sfuggire alla logica della croce, è invece persuaso che da essa  sprigiona la forza e la gioia liberante del Vangelo.  

Sì, il messaggio del Signore è felice, ma non facile. E’ esigente  e impegnativo, non assopisce ma interroga a fondo la nostra vita,  che, innestata in Cristo mediante il Battesimo, scorre sulle orme del  Maestro di Nazareth. Solo il ricorso alla sapienza che viene da Dio – 

ci è suggerito dal Libro della Sapienza – può supplire a limiti e fragilità  umane; può illuminare la nostra ragione; può distoglierci dal rischio  di appiattire il nostro sguardo solo sulla vita terrena e può aiutarci a  rimanere orientati su ciò che è gradito al Signore.  

Non è il Vangelo che deve adattarsi a noi, ma siamo noi che  dobbiamo conformarci al Vangelo, mettendo Cristo e la volontà del  Padre prima di tutto e di tutti. Facciamo nostre le parole del salmista,  all’acclamazione evangelica: “Fa’ risplendere il volto sul tuo servo e  insegnami i tuoi decreti”. 

 don Francesco, vostro parroco