
LA CHIAMATA UNIVERSALE ALLA SALVEZZA!
Celebriamo la 21^ domenica del Tempo Ordinario. Nel Vangelo è decritto l’incontro di Gesù, in cammino verso Gerusalemme, con un anonimo interlocutore, il quale gli pone questa domanda: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”
Gesù non dà una risposta alla persona, ma preferisce rivolgersi a tutti i presenti e metterli in guardia dicendo: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta”. Gesù intendeva dire che “salvarsi” non è da considerarsi un fatto scontato neppure per gli ebrei, quasi si trattasse per loro di un diritto acquisito o di un privilegio dovuto.
La possibilità di salvezza è offerta a tutti; non ci sono né privilegi, né preclusioni per alcuno. Infatti già per bocca del profeta Isaia (1^ lettura) il Signore aveva annunciato: “Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria”. Ma “la porta è stretta” – ammonisce Gesù – bisogna “sforzarsi di entrare”; sono richieste rinunce e sacrifici, non ci sono sconti o facilitazioni per nessuno.
Gesù aveva già detto: “chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”, cioè non si aspetti gratificazioni o successi, ma sia disposto a condividere il mio destino di sofferenza.
Le parole di Gesù sono un pressante invito rivolto agli uomini di tutti i tempi perché si decidano a schierarsi dalla sua parte e ad abbracciare il suo Vangelo di salvezza, per non correre il rischio di arrivare troppo tardi ed essere esclusi per sempre dal Regno di Dio. Sono un monito per noi cristiani, che celebriamo l’Eucaristia, ascoltiamo la Parola, lo preghiamo: tutto questo non ci gioverà a salvarci, se non incarniamo il suo messaggio.
don Francesco, vostro parroco