
CERCATE LE COSE DI LASSU’!
Celebriamo la 18^ domenica del Tempo Ordinario. La liturgia della Parola ci pone innanzi una sfida: saper scoprire i veri tesori della vita.
La ricchezza più preziosa per noi è davvero la fede? Oppure cerchiamo ciò che materialmente sembra garantirci felicità e prosperità? Ciò che conta non è avere poche o tante cose, ma l’oggetto verso il quale è orientato il nostro cuore. Se riponiamo nel nostro io egoistico la vera ricchezza, non agiamo secondo Dio.
Se invece ci riconosciamo poveri, non resi schiavi dalla ricchezza materiale, solo allora il Signore potrà arricchirci, donandoci se stesso: una ricchezza che nessuno potrà toglierci.
Il Vangelo ci racconta che un giorno Gesù è stato chiamato a dirimere una questione legata all’eredità. La sua risposta non dirime la questione, ma si pone su un altro piano. Non dà ragione o torto a nessuno, ma invita: “Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede”!
San Paolo nella 2^ lettura ci ammonisce: “pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra!”.
Il Signore non vuole che diamo il primato alle cose materiali. Ricordiamoci che al termine della vita non ci porteremo appresso nulla; lasceremo qui tutto!
Il distacco evangelico dai beni terreni non è motivato, per il cristiano, dal disprezzo per essi, ma dalla scoperta di qualcosa di molto più importante: l’amore a Dio e ai fratelli. E’ necessario allora vivere il proprio battesimo, spogliarsi dell’egoismo e rivestirsi delle virtù cristiane, rivestirsi di Cristo, uomo nuovo, assumendo sempre più i suoi pensieri e i suoi sentimenti.
don Francesco, vostro parroco