
“RE DEI RE, SERVO PER LA NOSTRA SALVEZZA”
La celebrazione della domenica delle Palme ci introduce nella “grande settimana”: così era definito questo tempo speciale dell’Anno liturgico fin dal IV secolo. La commemorazione dell’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme, l’ascolto del Vangelo della passione e della morte di Gesù, la celebrazione dell’Eucaristia sono gli elementi determinanti, posti al centro della liturgia: ci introducono nella Settimana Santa.
E’ sorprendente l’anticipazione dei giorni della Passione che troviamo descritta nel testo del profeta Isaia (1^ lettura), dove viene descritta la sorte del servo sofferente. Nonostante la crudeltà della prova l’uomo di Dio continua a manifestare la sua fedeltà alla missione e la fiducia nel suo Signore. Gli ultimi giorni della vita di Cristo – ci dice San Paolo nella 2^ lettura – ci danno tutto il senso della sua venuta fra noi.
Il racconto della Passione e Morte di Gesù trasmessoci dall’evangelista Luca ci coinvolge nella terribile conclusione della vicenda terrena di Gesù e anche affascinati dal racconto dei vari personaggi che affollano la via della croce. Pensiamo ai volti di Pietro, Giuda, Pilato, Erode, di Simone di Cirene, dei soldati, del buon ladrone, del centurione, di Giuseppe d’Arimatea, delle donne: in quei giorni a Gerusalemme, quegli uomini e quelle donne hanno fatto un incontro speciale e la loro vita non può essere stata più la stessa. Gesù ha incrociato le loro strade: ognuno con la sua storia, di fronte all’uomo innocente, che veniva tradito, arrestato, interrogato, rinnegato, deriso, torturato e ucciso.
Dentro quelle storie c’è tutta la storia della salvezza, che contempliamo nella Settimana Santa.
don Francesco, vostro parroco