III Domenica del Tempo Ordinario 2025

“IN RELIGIOSO ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO” 

Il Vangelo di questa 3^ domenica ci racconta di Gesù che ritorna  nella sua Nazareth, il luogo dove è vissuto per circa 30 anni, vivendo  una vita così comune, così umana, così poco sotto i riflettori, così  semplice che….. che era proprio difficile credere che fosse il Figlio di  Dio! 

Nella sinagoga di Nazareth Gesù dichiara che in Lui si  compiono le Scritture: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi  avete ascoltato”. “L’importanza della Parola di Dio per noi cristiani  deriva dal fatto che per mezzo di essa Dio stesso, in Cristo, parla alla  Chiesa” (dal doc. “Sacrosanctum Concilium” del Vaticano II).  

Soprattutto la lettura del racconto evangelico è presenza viva di  Cristo in mezzo a noi. Ogni volta che ascoltiamo il Vangelo facciamo  la stessa esperienza di coloro che, presenti nella sinagoga, fissano  gli occhi su Gesù che parla. 

Diventa nostra anche l’esperienza dell’antico popolo d’Israele  che partecipava alla solenne liturgia, presieduta dal sacerdote Esdra  (1^ lettura): l’ascolto della Parola suscita in tutti il dolore per le colpe  commesse. Il popolo piange, consapevole della propria fragilità, del  proprio peccato. Viene invitato a non rattristarsi, a non piangere;  piuttosto a gioire per la fedeltà del Signore, che non abbandona il suo  popolo, ma lo guida con la Sua Parola, che riscalda il cuore e stimola  l’impegno personale e comunitario. 

In ogni Messa noi cristiani, nutriti alla mensa della Parola e  dell’Eucaristia, chiediamo che lo Spirito ci riunisca in un solo corpo.  Non sono parole dette con leggerezza: chiediamo a Cristo di  diventare sue membra e, ciascuno per la sua parte, parola di Dio  incarnata.  

 don Francesco, vostro parroco