“IL SIGNORE E’ VICINO E OFFRE LA SUA SALVEZZA”
Oggi ricorre l’8^ Giornata mondiale dei Poveri. Le letture della 33^ domenica T.O. ci indicano il modo di vivere la quotidianità da credenti: rimanere in vigile attesa, dediti all’edificazione del Regno di Dio, obbedienti alla Parola del Signore.
Ad una prima lettura superficiale sembra un discorso catastrofico quello riportato dal Vangelo di Marco. Invece per il discepolo di Gesù è un invito alla fede e alla speranza. Quando nella Bibbia leggiamo i discorsi apocalittici (apocalisse nel linguaggio biblico significa “rivelazione”), non sono per fare paura, ma per consolare e rendere coraggiosi e forti. In quelle situazioni difficili e drammatiche, a cui il Vangelo fa riferimento, viene dato l’annuncio che il Signore è vicino e offre la sua salvezza.
Nel testo evangelico di oggi, ciò che è importante per noi e decisivo per la nostra vita è la conclusione: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria”. Non è certo la predizione di una catastrofe, ma piuttosto l’annuncio del compimento in Lui della vita di tutti noi; è quanto attendiamo come evento finale al quale si orienta la speranza cristiana: saremo radunati tutti davanti a Lui e affidati per sempre alla paternità di Dio.
L’Eucaristia, fonte della presenza viva di Gesù nel mondo, è garanzia di questa fine meravigliosa, di questo straordinario compimento di cui siamo in attesa. Questa pagina di Vangelo ci richiama inoltre il “giudizio finale” e di questo stesso giudizio Gesù ci ha parlato: sarà un giudizio sull’amore, da parte di Colui che è l’Amore! Di fronte ai grandi misteri della vita, della morte, dell’eternità, riflettiamo e preghiamo con semplicità di cuore.
Affidiamoci con fiducia alla grazia, alla misericordia, alla salvezza potente del Signore.
don Francesco, vostro parroco