XVII Domenica del Tempo Ordinario – 2024

“AFFIDARE A DIO LA NOSTRA INADEGUATEZZA!” 

Da questa domenica in avanti – per alcune domeniche – la  liturgia della Chiesa, abbandonato per il momento il Vangelo di  Marco (che è il Vangelo di quest’anno), ci propone un ampio tratto  del Vangelo di Giovanni, precisamente il capitolo 6°, incentrato su 

Gesù “pane di vita”. Questo capitolo inizia con il miracolo della  moltiplicazione dei pani e dei pesci, che viene raccontato dall’evangelista Giovanni come “segno”, che svela il mistero di Cristo, come occasione di catechesi su Cristo. 

Gesù, con la merenda di un ragazzo, sfama una folla  numerosa. La condizione del miracolo è che tutto sia portato a Lui.  La sua grazia moltiplica il poco che abbiamo, colma la nostra  inadeguatezza. La moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci,  con cui Gesù nutre la folla affamata, è un miracolo che prelude a  uno più grande: quello del dono di lui stesso nell’Eucaristia,  durante l’ultima Cena.  

Le azioni che compie nell’atto di moltiplicare i pani e i pesci  sono le stesse che compirà poco dopo nel Cenacolo. Dovunque si  ripete questo gesto e si pronunciano le parole di Gesù, Egli si fa  presente e si dona in cibo di vita e bevanda di salvezza. Questa  pagina evangelica ci insegna anche l’attenzione alle persone, la  solidarietà con chi è nel bisogno. 

Gesù, è facile scoraggiarmi quando lotto per la santità e mi  sembra di non migliorare. Fa’ che io ponga la mia fiducia in te e  non nei miei poveri mezzi. La tua vita sembrò un fallimento sulla  croce ma tu sei venuto per amarci fino alla fine. Donando te stesso 

nel pane e nel vino, hai indicato il modo in cui vuoi che ci amiamo  a vicenda. Signore Gesù Cristo, accoglimi nel tuo splendore, colmami del tuo Spirito, purifica il mio cuore. 

 don Francesco, vostro parroco