“CORAGGIO, SONO IO, NON ABBIATE PAURA!”
Celebriamo la 19^ domenica del Tempo Ordinario. Il Signore ci invita a discernere i segni della sua presenza accanto a noi; ci presenta il suo volto di misericordia nel Figlio e ci ricolma dello Spirito per testimoniare il suo amore.
La nostra vita e la vita della Chiesa sono come una barca nella tempesta. Dio ci è vicino, non sempre si manifesta come ci aspettiamo, ma attraverso segni imprevisti, di fronte ai quali ha spazio lo stupore della fede. Gesù è l’Emmanuele, il “Dio con noi”. Gesù è Dio che si fa nostro compagno di strada, conforto della nostra vita, nostro fratello. Anche quando salirà al cielo nel momento dell’Ascensione ci assicurerà: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt. 28,20).
La pagina del vangelo che ci è offerta oggi dalla liturgia ci garantisce questa presenza rasserenante di Gesù; ma ci rivela pure che è difficile vederlo nella prova, sentirlo vicino nei momenti di scoraggiamento. L’evangelista Matteo ci descrive la barca degli apostoli scossa dal vento impetuoso. In essa c’è gente che ha paura, una paura così grande che quando Gesù si fa vedere per calmarli, c’è chi lo scambia per un fantasma.
Matteo narra un fatto reale, ma nel descriverlo pensa alla Chiesa in cui vive, alla prima comunità cristiana. Anch’essa è scossa dalle persecuzioni, agitata dalla paura. Nemmeno la certezza che Gesù è risorto riesce a darle pace. Ha paura di venire
sommersa, abbattuta. Gesù ha detto a Pietro e ripete oggi alla Chiesa che ha paura di essere sommersa: “Uomini di poca fede, perché dubitate?”
Occorre rafforzare la fede in Gesù, presente accanto a noi sempre, nelle giornate belle e nelle giornate buie, e avere fiducia in Lui, che è “Dio con noi”, qualunque cosa avvenga.
don Francesco, vostro parroco