“ANDIAMO CON GIOIA INCONTRO AL SIGNORE”
La liturgia di questa 3^ domenica di Avvento, chiamata “della gioia” (gaudete!), ci chiama ad attendere con fede e gioia la venuta del Signore. Il profeta Isaia (prima lettura) invita il deserto a rallegrarsi e la steppa a fiorire. Giovanni Battista è il messaggero inviato per preparare la strada al Signore che viene (vangelo). Entrambi fanno il loro annuncio profetico da una posizione difficile: Isaia annuncia la liberazione e il ritorno al popolo, mentre vive sulla sua pelle la deportazione dell’esilio; il Battista si rivolge a Gesù dalla prigione rivelando con sincerità i pensieri che abitano le profondità della sua anima: “Sei tu Colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?” La risposta di Gesù conferma Giovanni nella missione che ha svolto fino ad essere incarcerato, perché profeta scomodo.
Scrive Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”.
La gioia cristiana, come la speranza, ha il suo fondamento nella fedeltà di Dio, nel suo amore che è per sempre. “Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi – dice San Paolo – il Signore è vicino”. La gioia vera rimane anche nella prova, perché non è una gioia superficiale, ma scende nel profondo della persona che si affida a Dio e confida in Lui. E’ sapersi accolti, capiti, amati e custoditi da Dio, che nel suo Figlio Gesù continua a venirci incontro.
don Francesco, vostro parroco