“LA MISERICORDIA DEL SIGNORE RINNOVA LA VITA”
Il Vangelo di questa 31^ domenica ci racconta dell’incontro tra Gesù e Zaccheo, tra il Maestro di Nazareth e un capo dei pubblicani, arricchitosi sulle spalle della povera gente.
Come la scorsa domenica è ancora un peccatore, toccato dalla grazia di Dio e dall’amore di Dio, ad essere per ciascuno di noi un esempio di cambiamento radicale, di conversione e di rinnovata sequela del Signore. “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua” (Lc. 19,5b).
Come è avvenuto quel giorno a Gerico per Zaccheo, così avviene per noi oggi. L’iniziativa è di Gesù. E’ Lui che viene incontro a noi. Viene e ci chiama. Viene per entrare nella nostra vita. Viene e cerca e chiama ciascuno di noi. Viene per rendere piena la nostra vita. Anzi, rende inquieto e infelice il nostro cuore, quando siamo lontani da Lui, e suscita in noi il desiderio di incontrarlo – come è stato per Zaccheo – per ritrovare il suo sorriso e la sua amicizia.
Gesù, incontrando Zaccheo, ha fatto una scelta preferenziale per i peccatori; ci ha rivelato l’amore di predilezione di Dio Padre verso i lontani. Anche nella nostra situazione di peccato, di buio, di confusione e di incertezza, Gesù viene a salvarci! E’ Lui la salvezza. Gesù fa chiarezza nella nostra vita: accogliere Lui è accogliere la Luce. Nel libro dell’Apocalisse leggiamo: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap. 3,20).
Il cambiamento di Zaccheo non si esaurisce nell’accogliere pieno di gioia Gesù nella sua casa; si concretizza in un cambiamento radicale di atteggiamento e di condotta.
don Francesco, vostro parroco