I DONI DI DIO SONO PER CHI SA ASCOLTARE
In questa 16^ domenica del Tempo Ordinario, nel testo evangelico di Luca ci viene narrata la premurosa e fine ospitalità con cui Gesù è accolto a Betania nella casa delle sorelle Marta e Maria.
Accogliere Cristo vuol dire prima di tutto ascoltarLo. Di qui la necessità di fare silenzio in noi stessi, di far tacere il tumulto delle voci del mondo, degli affari e dei piaceri. Bisogna soprattutto soffocare la voce della superbia, della vanità e dell’egoismo.
Accogliere Cristo significa saperlo riconoscere nella persona degli altri. E le miserie umane sono visibili al nostro sguardo. Hanno il nome dell’isolamento, dell’abbandono, delle gelosie, dei tradimenti, delle discordie, dell’odio, della malattia. Abbiamo il coraggio di guardare o ci giriamo dall’altra parte?
Accogliere Cristo è servire. Ciascuno secondo le proprie possibilità e secondo il proprio carisma. Maria nella contemplazione e nel silenzioso ascolto del Maestro; Marta invece molto più vicina alla realtà immediata (accoglie Gesù offrendogli qualcosa da mangiare); Simone il cireneo che presta le sue spalle per portare la croce di Gesù verso il Calvario; la Veronica che asciuga il volto insanguinato del Salvatore. Ciò che conta è operare con umiltà, con generosità: in una parola, con amore. Impariamo dal Vangelo che l’essenziale è ascoltare la Parola di Dio e metterla in pratica.
Il Signore continua a bussare alla porta della nostra vita: Sapremo veramente aprirgli il cuore?
don Francesco, vostro parroco