“BARTIMEO, MODELLO DEL CREDENTE”
Ogni cristiano che crede in Gesù Cristo, percorre nella vita il pellegrinaggio della fede. E oggi è invitato a fare propria l’invocazione di aiuto del cieco Bartimeo: a chiedere nella preghiera il dono rinnovato della luce interiore. Quella luce che illumina i passi di un cammino, talvolta oscuro, verso la salvezza, verso quella realtà di comunione con Dio che è un già e un non
ancora.
Ogni volta che celebra l’Eucaristia, il credente invoca – come Bartimeo – il Signore, affinché abbia pietà. Ogni uomo è invitato a chiamare Gesù, rivolgendosi a lui attraverso una preghiera che è insieme invocazione di perdono e di aiuto. E’ il grido di chi aspira alla liberazione, alla salvezza e confessa la sua fede nel Salvatore. Questo cieco è il modello dell’uomo che accede alla fede e diviene discepolo di Cristo. Bartimeo confessa la sua fede in Gesù, Figlio di Davide. Ogni credente, nella storia di Bartimeo, può leggere il proprio cammino. Nell’incontro con il Signore ci è donata una luce, capace di penetrare gli angoli più remoti di tutta l’esistenza e renderli luminosi e limpidi.
Allora anche noi possiamo “gettare il mantello dell’uomo vecchio”, per seguire con rinnovata fedeltà il nostro Signore e Salvatore.
Bartimeo, ex cieco, ci vedevi già meglio della folla che ti circondava e ti diceva di tacere, ma tu vedevi bene il tuo salvatore. E quando ti ha chiamato, con il mantello hai buttato via il vecchio Bartimeo: ti aspettava una vita nuova. La sua voce era già il miracolo e quando hai visto il suo viso hai contemplato l’amore di Dio davanti a te. L’hai seguito verso la croce e ora sei con lui sempre. Chiedi per noi la sua luce e anche noi vedremo come te.
don Francesco, vostro parroco