“GESU’ E’ IL PANE DELLA VITA”
Al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (descritto dall’evangelista Giovanni e ascoltato la scorsa domenica) segue il lungo discorso di Gesù sul Pane di Vita, di cui in questa 18^ domenica del Tempo Ordinario ne seguiamo l’inizio.
Il brano si muove su tre direttrici: l’invito a cercare il cibo per la vita eterna; l’indicazione precisa dell’opera di Dio da compiere, credere in Gesù; il superamento dell’opera di Mosè, non con una nuova manna superiore all’antica, ma con il dono della vita stessa di Gesù, che soddisfa pienamente e definitivamente la fame e la sete di vita eterna.
Gesù si autodefinisce solennemente “Pane della vita”. Il pane che in ogni celebrazione eucaristica viene portato all’altare è frutto del lavoro degli uomini. Gesù non disprezza il cibo terreno, né il lavoro che lo produce, ma esorta a lavorare per il cibo eterno. Per riceverlo basta credere in Colui che Dio ha mandato: il Verbo eterno fatto carne e pane. Nella Santa Messa si ripetono ogni volta i gesti compiuti da Gesù durante l’Ultima Cena; le sue parole risuonano da duemila anni. Ogni credente partecipa alla celebrazione eucaristica nutrendo la sua vita di quel Pane che rafforza e fortifica la sua fede, di quel Pane di vita che segna il ritmo della sua esistenza di credente. Ogni cristiano è invitato a riconoscere quel Pane, dono del Cielo, e a credere in Gesù che lo chiama a cibarsi di Lui per diventare sempre più parte del suo Corpo, che è la Chiesa.
Signore Gesù, che ci hai fatto conoscere la tenerezza e la fedeltà del Padre, ti ringraziamo per la tua sollecitudine verso ogni uomo. Non lasciare che manchi mai alla tua Chiesa, il Pane di vita eterna, che sostiene il nostro cammino verso il tuo Regno.
don Francesco, vostro parroco