“DIO SI PRENDE CURA DEL SUO POPOLO”
Ogni domenica i cristiani celebrano la Pasqua del Signore. E’ in memoria di Lui che si rileggono le Scritture e che si celebra l’Eucaristia. Una memoria che oggi è ravvivata dalla figura di Cristo pastore. L’immagine mette in evidenza un aspetto del volto di Dio: un Dio vicino, che si prende cura del suo popolo. La fede di Israele e quella della Chiesa conducono verso un Dio che ama veramente gli uomini. Cristo mostra oggi, per ogni credente, la sua tenerezza e il desiderio di liberare l’uomo da ciò che gli impedisce una vita piena. E ad ogni cristiano, che partecipa secondo la propria chiamata alla sua missione evangelizzatrice, propone un tempo di sosta e di verifica, un tempo di riflessione, di condivisione e di incontro.
Gesù è il buon pastore: Egli guida gli uomini verso Colui che dona la vita. E’ venuto perché tutti abbiano la vita in abbondanza. Egli ha cura di tutti e di ognuno. Il buon pastore sa ciò che è buono per le sue pecore. Gesù lo dice ai suoi apostoli e si preoccupa per loro. Li conduce in disparte, permette loro di riposare; non smette di prendersi cura di loro.
Il Vangelo rivela così un tempo privilegiato che può far riscoprire il ruolo e il senso della domenica, del giorno del Signore.
Signore Gesù, gli uomini di oggi non sono la folla che ti cercava per ascoltarti. Molti pensano di conoscerti ma non è vero. Ascoltano altri messia che li illudono, seguono mercenari che li sfruttano e nel pericolo li abbandonano ai lupi. Guarda la tua Chiesa: forse, dopo la fatica del Concilio, si è stancata e sta riposando? Scuotila, Gesù, e mandala. Metti la tua parola dolce e forte sulle labbra dei pastori e il tuo pane nelle loro mani: senza te la gente muore di fame.
don Francesco, vostro parroco