“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15)
L’inizio di un’impresa decide il suo percorso, nella sintesi di una proposta appena enunciata si racconta per intero la missione di Cristo. L’ansia di annunciare il Vangelo è da subito il suo unico obiettivo.
Le ceneri hanno imbiancato il nostro capo e hanno inaugurato il tempo in cui il libro del Vangelo si apre per svelare il suo segreto: presto sarà Pasqua, la vittoria è pronta per essere celebrata. La proposta di Cristo è offerta di gioia non solo da vivere pienamente nel futuro, ma concretamente nell’oggi. Risorgerà, risorgerò! Questa la buona notizia che convince ad andare, questa la Parola che fa cambiare strada: rivolgendo lo sguardo alla meta ogni ostacolo sarà superato. Ogni intoppo, ogni impedimento, ogni tentazione provocata dalla stanchezza, troveranno risposta nella vittoria di Gesù di Nazareth.
E’ difficile essere felici quando il dolore del mondo sembra più evidente della vittoria, quando l’ingiustizia fa più rumore della speranza. La tentazione fa parte del corredo del viandante, anche Gesù è stato tentato. Quaranta giorni per fare i conti con il proprio percorso, per riconsiderare la via possibile della felicità, per scegliere il bagaglio giusto. La logica di questo mondo vorrebbe un carico leggero fatto di successo, denaro, potere, ma la luce della meta obbliga a convertire lo sguardo: la giustizia, l’amore, la dignità sono il bagaglio del credente. Per operare questa conversione c’è bisogno di un motore, il Vangelo è quello giusto.
Don Walter, vostro parroco.