TEMPO DI NATALE

Il Tempo di Natale è il tempo della gioia in cui celebriamo il Dio con noi. E’ il tempo in cui si celebra il mistero dell’incarnazione del Verbo, la Parola che si fa carne per abitare nel cuore dell’umanità. Quella stessa Parola, che in principio aleggiava sulle acque, curatrice del cielo e della terra, irrompe nella storia del mondo e capovolge il destino degli uomini, da quando nel silenzio di quella lontana notte un angelo avvolse di luce la terra per annunciare una grande gioia: “Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore” (Lc 2,11)

Dalla Messa della santa notte del 24 dicembre, fino alla domenica in cui si ricorda il Battesimo di Gesù, che chiude il Tempo di Natale, i paramenti liturgici si colorano di bianco a ricordare la vittoria della luce sulle tenebre. Ogni anno, scintillii di luci illuminano le strade e in ogni famiglia si fa festa, ma in un tempo di parole vuote si corre il rischio che il Natale non venga vissuto nella sua verità. Distratti dai colori della festa, non sempre siamo in grado di cogliere la gioia della salvezza che ci viene offerta, spesso dimentichiamo l’importanza dell’evento, così che passato il Natale, ritorniamo all’amarezza di una vita senza senso e quella Parola salvifica, che prende carne nel Bambino, non ha più possibilità di rinascere nel nostro cuore.

In un tempo di parole inutili e menzognere, di parole che illudono, non siamo più in grado di discernere ta le tante parole la Parola che salva. Forse troppe parole ci hanno fatto credere che anche la salvezza sia qualcosa da comprare al mercato dei falsi bisogni, così che, invece di inseguire la luce che illumina ogni uomo ci affanniamo per acquistare la nostra, personale, salvezza , per poi accorgerci che si può possedere il mondo intero, senza possedere se stessi, senza essere felici. E soltanto allora cominciamo a capire che possiamo invertire la rotta solo se ci lasciamo illuminare dalla luce vera che viene nel mondo.

Tempo di letizia, in cui la Chiesa celebra i misteri dell’infanzia di Gesù e la gloria di Maria, Madre del Redentore, il Tempo di Natale è il periodo in cui la Parola ci porta a comprendere come la nascita di Gesù, che ha cambiato la storia del mondo, possa cambiare la nostra storia personale: ” Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato il potere di diventare Figli di Dio” (Gv 1,11-12)

La prima domenica dopo Natale, dedicata alla Santa Famiglia, ricorda la prima famiglia cristiana, origine da cui partire, ricchezza irrinunciabile per ricostruire il futuro in un tempo in cui la conflittualità, la crisi della coppia e la disgregazione delle famiglie, hanno preso il sopravvento sul valore dell’unità; il primo gennaio è dedicato alla Madre di Dio, pre provocare sull’esempio di Maria il coraggio di una vita diversa; nella seconda domenica dopo Natale, la lettura del Prologo di Giovanni ci riporta a meditare sul mistero dell’incarnazione del Verbo; con l’Epifania, la riflessione cade sulla prima manifestazione della divinità di Cristo a tutte le genti, rappresentate dai magi, i sapienti che, dopo il piccoli della terra, arrivarono alla grotta per adorare il Salvatore; infine il Battesimo di Gesù, la seconda manifestazione della divinità di Cristo, invita noi tutti a un cammino di purificazione e conversione.

Il Tempo di Natale è dunque ricco di gioia, dio suggestioni, di insegnamenti e di provocazioni per indurci a seguire la luce di Cristo, venuto nel mondo a trafiggere l’oscuro manto del nulla e vincere le notti dell’uomo.

E’ un’occasione propizia per riflettere e dare, al di là della festa, significato ai giorni della nostra storia, la nostra, fatta di giorni lieti e giorni tristi, per poter poi ritornare alla quotidianità della vira con la consapevolezza di essere parte di un progetto salvifico aperto al futuro, all’eterno, e ritrovare, nella gioia e nel dolore, la voglia di vivere in Cristo salvatore, nostra speranza.