AVVENTO TEMPO DI ATTESA

IV Domenica di Quaresima 2023

“IN GESU’ VEDIAMO IL VERO VOLTO DI DIO” 

Il tema che percorre tutte e tre le letture della 4^ domenica di  Quaresima è il più bello che possa esistere, la verità più sorprendente e più consolante: Dio ci ama; vuole il nostro bene! 

Come è l’amore di Dio? L’amore di Dio verso il suo popolo è  paziente e premuroso; e vince sempre! E’ un amore che risalta  maggiormente proprio dal contrasto con l’ingratitudine e le  infedeltà del popolo eletto. Dio, nel suo infinito amore, continua a  farci giungere i suoi richiami, e dopo i nostri smarrimenti, ci  accoglie sempre fra le sue braccia. 

La rivelazione suprema più tangibile e sconvolgente  dell’amore di Dio si ha in modo definitivo in Cristo e soprattutto nel  sacrificio della sua croce. Un amore che, come attesta  l’evangelista Giovanni, ha dell’incredibile: “Dio ha tanto amato il  mondo da dare (= sacrificare) il suo Figlio unigenito. Quanta  misericordia, quanta gratuità nei nostri confronti. L’amore di Dio  desidera la salvezza e la vita eterna per tutti i suoi figli. Sta  nell’uomo, nella sua libertà di scelta, accogliere o meno l’offerta e il  dono dell’amore divino. 

Ci lasciamo provocare da alcune domande: Crediamo  davvero all’amore che Dio ha per noi? Perché non ci sentiamo  pieni di meraviglia e pieni di gioia? Perché non ci sentiamo commossi di fronte all’agire di Dio per noi? Perché non proviamo il  desiderio di ricambiare il suo amore con una degna condotta di  vita? Perché non ci fidiamo fino in fondo di Dio e talvolta dubitiamo  di Lui? Chiediamo al Signore che tocchi con la sua grazia i nostri  cuori e li guarisca dalla loro durezza e aridità, perché possiamo 

esercitare in ogni momento la riconoscenza nei suoi confronti. Tutto è grazia.  

don Francesco, vostro parroco 

III Domenica di Quaresima 2024

“GESU’ ‘RISANA’ LA NOSTRA RELAZIONE CON DIO” 

Il nostro cammino quaresimale continua. Dopo essere stati con  Gesù nel deserto, scoprendo che anche Lui si è confrontato con le  tentazioni che ci minacciano e con il potere del male che ci porta  lontano da Dio; dopo essere stati con Lui sul monte della  Trasfigurazione, sentendo la voce della nube che lo confermava  come il Figlio amato e ci ordinava di ascoltarlo, mentre indica il  cammino dell’offerta di sé per giungere alla vita piena, oggi il Vangelo  di Giovanni ci fa incontrare Gesù nel tempio di Gerusalemme, mentre  compie uno dei gesti più sconcertanti della sua vita: la cacciata dal  tempio di quanti l’avevano trasformato in un mercato. Ed è  significativo che tutti e quattro i vangeli riportino questo episodio. 

Quale aspetto del mistero di Gesù ci aiuta a penetrare e  meditare questa pagina di Vangelo? Una prima spontanea reazione è  quella di pensare all’umanità di Gesù, che – come capita anche a  ciascuno di noi – perde la pazienza e si arrabbia quando si confronta  con qualcosa che non corrisponde con il suo modo di vedere e con le  sue aspettative: “Non fate della casa del Padre mio un mercato!” 

Non esita a sottolineare così il profondo amore e rispetto verso il  Padre e a presentarsi come il “nuovo tempio”, luogo dell’incontro con  Dio. Non un tempio fatto di uomini, ma l’umanità di Gesù, sfigurata  dalla morte, perché crocifissa, e resa viva per la risurrezione dallo  Spirito Santo. E’ attraverso Gesù che noi abbiamo accesso a Dio  (dirà Gesù a Filippo: “Chi vede me, vede il Padre”).  

Il vero culto a Dio non consiste primariamente nelle cose  che possiamo offrire, ma nel dono di noi stessi, come ha fatto  Gesù, che ha donato tutto se stesso per amore. 

don Francesco, vostro parroco

II Domenica di Quaresima 2024

“ASCOLTATELO!” 

“Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!”: con queste parole  il Padre conferma sul Tabor la rivelazione fatta già al momento del  Battesimo di Gesù al fiume Giordano per opera di San Giovanni  Battista. Il Padre indica la relazione che sussiste con il Figlio suo e  il mistero della messianicità di Gesù.  

Ciò che oggi la Parola evidenzia è però l’incomprensione dei  discepoli di fronte al mistero del Figlio di Dio. Viene da pensare che  Gesù abbia portato sul monte gli apostoli Pietro, Giacomo e  Giovanni per svelarsi loro, per cercare di portare verità nei loro  dubbi, offrendo un’anticipazione della gloria di risorto, fino a quel  momento soltanto annunciata. Ciò che hanno udito da Gesù, ora è  visibile ai loro occhi: è una conferma per il loro cammino di vita e di  sequela del Maestro.  

L’evento della Trasfigurazione ripropone con forza il senso di  una fede che è adesione all’invisibile. O si entra in questo orizzonte,  oppure si resta intrappolati in una mentalità logico-razionale, tipica  del nostro occidente, che non può che allontanare da Dio.  

Il Vangelo sembra anche voler rispondere ad alcuni  interrogativi che sorgono nei discepoli: chi è questo Gesù che dice  di essere il Figlio dell’uomo e che allo stesso tempo parla di croce?  Se è così, quale Messia egli è?  

Sul Tabor risuona la voce del Padre: “Ascoltatelo!” E’ l’invito  rivolto ad ogni discepolo, di saper cogliere nella strada della croce,  la via della risurrezione.  

Il Padre ci dona, nella sequela di Cristo, un’immagine viva  della sua/nostra Pasqua e ce ne fa pregustare la gioia e la gloria.  La sua luce ci illumina e infonde, nell’oggi della nostra vita, una  grande speranza e fiducia nel cammino. Ci sprona a passare dalla  morte alla vita, nel dono di noi stessi.  

 don Francesco, vostro parroco 

I Domenica di Quaresima – 2024

“VINCERE IL MALE CON IL BENE!”

La celebrazione della Santa Messa lo scorso mercoledì, con  l’imposizione sul capo dell’austero simbolo delle ceneri, ci ha  introdotti nella Quaresima, tempo favorevole per la salvezza e la  conversione del nostro cuore. Anche noi come Gesù, che si è  ritirato quaranta giorni nel deserto, pregando e digiunando, siamo  invitati a trovare spazi di silenzio interiore, che ci conducano ad una  vera conversione, con l’adesione totale a Dio. 

Per 40 giorni Gesù affrontò il deserto in solitudine.  L’evangelista Marco ci narra questo episodio con grande sobrietà ed essenzialità. Appare chiaro che è lo Spirito, poco prima sceso su  di Lui nel momento del Battesimo, ad essere per Gesù fonte di  grazia e forza per combattere e vincere il Male personificato. Satana ha fatto di tutto per farlo deviare, per allontanarlo dalla via  della Croce, dalla sapienza della Croce. E’ stata una lotta serrata,  dalla quale però Satana è uscito sconfitto. Gesù, infatti, scelse la  fedeltà alla volontà del Padre. Scelse di andare fino in fondo nella  propria missione, accettandone tutte le conseguenze: morire per  noi, per ricondurci al Padre. In lui ci viene offerta un’alleanza nuova,  un tempo per verificare la nostra fede e rimotivarci nel nostro  cammino di discepoli. 

Viviamo allora questa Quaresima, che il Signore ci dona, come  un tempo per ascoltare e ascoltarci, per riscoprire il silenzio e la  calma; per mettere ordine, per dare una gerarchia evangelica ai  nostri molteplici impegni. Un tempo quindi da preparare, da  scegliere, da desiderare, per fare nostro l’appello di Gesù: “Il tempo  è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel  Vangelo”! 

Lasciamo risuonare in noi queste parole e camminiamo  verso la Pasqua. 

 don Francesco, vostro parroco 

VI Domenica del Tempo Ordinario 2024

 

“LO VOGLIO, GUARISCI!” 

Nel vangelo di questa 6^ domenica del Tempo Ordinario, ormai  prossimi alla Quaresima, Gesù compie un gesto inaudito. Un  lebbroso lo supplica in ginocchio chiedendo di essere purificato. Gesù  si muove a compassione, lo tocca e lo guarisce.  

Per la legge di Mosè e la mentalità del tempo, il lebbroso era un  uomo “impuro”, emarginato dalla società, addirittura maledetto. Chi  entrava in contatto con lui, anche solo sfiorandolo inavvertitamente,  diventava “impuro”. Gesù, invece, guarisce quel lebbroso, e lo fa  toccandolo con la mano. Perché? Poteva benissimo dire soltanto una  parola. Sappiamo che egli ha condiviso tutto della nostra vita,  eccetto il peccato, e che ha preso su di sé anche le nostre sofferenze.  Non scordiamo però che c’è una malattia peggiore della lebbra più  ripugnante: è la lebbra del peccato. Chiediamo a Gesù di toccare e  purificare i tanti cuori infettati da questo virus mortale.  

Con la presenza di Gesù nella storia del mondo si manifesta  un’alba nuova; non è più il tempo delle profezie, ma della loro  realizzazione. Il Regno di Dio si manifesta all’umanità, attraverso  questo nuovo tempo di guarigione e di misericordia, in cui l’uomo  viene guarito nel corpo e nello spirito, in vista del rinnovamento totale  nella nuova creazione che verrà inaugurata nella Pasqua.  

In questo nostro incontro con il Signore Risorto, Parola e Pane di  Vita, sperimentiamo che Lui prende su di sé tutto il peso dei nostri  mali, per offrirlo al Padre con il sacrificio della propria vita. Attraverso  questo dono, ci procura di essere guariti interiormente.  

Contempliamo con gratitudine la tenerezza, la compassione  e la misericordia di Gesù.  

  

don Francesco, vostro parroco 

V Domenica del Tempo Ordinario 2024

“GESU’, IL SERVO CHE SI CHINA  SUL DOLORE DELL’UOMO” 

Nei testi biblici offerti dalla Liturgia, ci viene descritta la vita  dell’uomo, così come può essere anche la nostra stessa esistenza, come breve, costellata di illusioni, povera, senza speranza e  disseminata solo di sofferenze. Ne fa esperienza il giusto Giobbe  (1^ lettura).  

Anche il salmo responsoriale fa eco a questa presa di  coscienza, facendoci pregare il Signore di “risanare” la nostra vita,  di ripristinarla nella sua autentica bellezza. Ed ecco, Gesù guarisce  e risana la nostra vita, come fa con la suocera di Simone e poi con  molti malati e indemoniati. L’azione guaritrice del Signore – che  opera sia nel corpo che nell’anima – è legata alla Sua Parola e  colpisce per l’ampiezza del bene compiuto: gli portarono “tutti” i  malati e gli indemoniati, e Gesù guarisce “molti” e scaccia “molti”  demoni, poi si allontana da Cafarnao per predicare nei villaggi  vicini.  

L’opera di Gesù, la sua venuta, la sua predicazione e azione di  salvezza, è dunque per tutti. Certo la Parola di Gesù non è una  medicina miracolosa che risolve tutte le difficoltà. Essa è guida e  sostegno, ma richiede che la conosciamo, che vi dedichiamo del  tempo e la lasciamo operare dentro di noi, che ci affidiamo alla sua  forza e c’impegniamo affinché si trasformi in coerenza di vita.  

Non possiamo allora non riflettere sulle nostre parole: sono  parole di sapienza, di perdono, parole coraggiose, di amore e di  comprensione, di accoglienza e di pace, o all’opposto di divisione,  di rancore, di maldicenza, di ipocrisia, sono parole che allontanano  e offendono? La Parola infatti è per ognuno di noi, ma non è solo  per noi! Sappiamo veramente portare Cristo nella vita di ogni nostro  prossimo? 

  

don Francesco, vostro parroco 

IV Domenica del Tempo Ordinario – 2024

“PAROLA AUTOREVOLE, EFFICACE E LIBERANTE” 

Con il Vangelo di Marco, ci mettiamo in cammino, in  compagnia dei primi quattro chiamati da Gesù, per diventare suoi  discepoli. Il brano che leggiamo in questa domenica ci aiuta a  comprendere chi è Gesù e che cosa significhi essere suoi discepoli.  Sarà un percorso lungo tutto il Vangelo e comporta un continuo  rimetterci in discussione. 

Gesù “entra in scena” a Cafarnao, di sabato, nella sinagoga,  durante la preghiera della comunità. In questa normalità Gesù si  inserisce “insegnando” e suscitando stupore, perché “insegnava  come uno che ha autorità, e non come gli scribi”. Nel testo ci  soffermiamo su una domanda: “Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?”.  E’ pronunciata da uno spirito impuro che ha preso dimora in un  uomo (non ha un nome perché ciascuno possa riconoscersi in lui),  che sperimenterà la potenza della Parola salvifica di Gesù. Si tratta  di una domanda chiave per il nostro discepolato: cosa c’entra  concretamente Gesù con la nostra vita di ogni giorno, con le scelte  quotidiane che siamo chiamati a fare, con le nostre relazioni interpersonali, col nostro modo di intendere il nostro lavoro, con il  nostro sentirci Chiesa? 

Ma questo Gesù che ha fatto la nostra storia, questo Gesù fa  ancora adesso la mia storia? Ed io decido le mie azioni e le mie  scelte riferendomi a lui e ai suoi valori? 

Se noi vogliamo seguire Gesù e vivere giornate che  assomiglino alle sue, sappiamo che la cosa più importante consiste  non nel dire il Vangelo, ma nel diventare Vangelo, nel vivere il  Vangelo, testimoniando la Buona Novella.  

E per fare questo non occorre parlare. Spesso sono i testimoni  silenziosi i più efficaci e autorevoli. 

 don Francesco, vostro parroco 

III Domenica del Tempo Ordinario 2024

“NON C’E’ TEMPO, NON INDUGIAMO  NEL SEGUIRE IL SIGNORE” 

La liturgia della Parola di questa domenica, in particolare la  prima lettura e il Vangelo, è centrata sul tema della chiamata:  l’appello del Signore al profeta Giona di recarsi a Ninive per predicare ed invitare alla conversione; la chiamata di Gesù ai primi discepoli,  Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni, e l’invito a seguirLo e  diventare così “pescatori di uomini”. 

Anche noi siamo in grado di accogliere questo appello di Gesù  se facciamo nostre le parole che lo procedono: “Il tempo è compiuto e  il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo!” Parole  che oggi come allora suonano come un forte appello e scuotono dal  torpore. Come a dire: è finito il tempo dello stare a discutere o della  speranza vana, il tempo dell’incertezza: è tempo di decidersi, di  muoversi, di convertirsi. Il piano di salvezza di Dio, atteso per secoli  dal popolo di Israele, è lì, in Gesù che parla! Il Regno di Dio con Gesù  si fa vicino all’uomo, alla sua storia così travagliata, e l’uomo non può  più continuare a vivere come prima; deve decidersi per il Signore,  deve scegliere da che parte stare! 

E’ necessario allora ritornare sui propri passi e dare una nuova  direzione alla vita, con un generoso movimento verso Dio e verso il  prossimo. Il cristiano è colui che fa del comandamento dell’amore la  forza e la ragione della vita, amando in modo autentico e sincero.  

Convertirsi è distaccarsi realmente dal peccato personale e  sociale. Solo con la conversione ci si apre alla parola di gioia e di  salvezza che troviamo nel Vangelo. Credere nel Vangelo è riferirsi  continuamente nel quotidiano a Gesù; è non cessare mai di vedere il  Regno di Dio presente nella nostra vita. 

  

don Francesco, vostro parroco 

II Domenica del Tempo Ordinario 2024

“SEGUIRE GESU’ PER ANDARE AI FRATELLI” 

Seguire Gesù è la nostra vocazione fin dal Sacramento del  Battesimo. Conoscerlo, amarlo, condividerne la vita e la missione: a  questo siamo chiamati come cristiani.  

Le letture che la liturgia ci offre in questa prima domenica del  Tempo Ordinario, dopo il Tempo di Natale, sono proprio orientate a  presentarci questo tema, attraverso un intreccio di sguardi, di  parole essenziali, di ascolto e di relazioni. 

Lo sguardo intenso di Giovanni Battista su Gesù porta i suoi  discepoli (Andrea e Giovanni) a seguire il Maestro di Nazareth. Lo  sguardo penetrante di Gesù su Simon Pietro è costitutivo della sua  missione (Pietro > pietra, al quale il Salvatore affiderà la guida della  Chiesa). Anche le parole pronunciate rivelano la missione salvatrice  del Signore (“Ecco l’Agnello di Dio”) e la missione di Pietro (“Sarai  chiamato Cefa, che significa Pietro”).  

L’esperienza di incontro con Gesù è contagiosa e da  raccontare anche ad altre persone. Così fa Andrea parlando con il  fratello Simone: “Abbiamo trovato il Messia” e conducendolo da  Gesù. In questo modo i primi discepoli realizzano la loro vocazione  e missione, danno il senso più vero alla loro esistenza, sono  diventati le persone più utili e più grandi nella costruzione della vita  della Chiesa e del mondo.  

Il Vangelo si è diffuso così, attraverso un racconto colmo di  gioia di un incontro che ti ha cambiato la vita e che desideri  comunicare al prossimo.  

Conoscere Gesù non è seguire un ideale, un sogno, ma avere  un’esperienza vitale con lui, vivere l’intimità e l’amicizia con lui.  Come un tempo ha chiamato alla sua sequela gli apostoli, oggi  Gesù chiama anche noi per stare con lui e per essere inviati ai  fratelli. 

 don Francesco, vostro parroco 

Battesimo di Gesù – 2024

“GESU’, IL FIGLIO OBBEDIENTE AMATO DAL PADRE” 

Il battesimo rappresenta una svolta nella missione del Figlio di  Dio tra gli uomini. Si compie per Gesù la manifestazione a Israele con l’inizio della vita pubblica. Come la sua vita terrena è  cominciata per mezzo dello Spirito (con l’annunzio dell’Arcangelo  Gabriele a Maria di Nazareth), così per mezzo dello stesso Spirito prende avvio la sua vita apostolica.  

Il cuore della pagina evangelica è la voce che risuona sulle  rive del Giordano: “Tu sei il Figlio mio, l’amato”. Parole che  attestano la relazione di Gesù con il Padre, e che rinviano – richiamandola – alla figura del “servo sofferente”, descritto dal  profeta Isaia: “Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto in cui  mi compiaccio” (Is. 42,1). Gesù richiama più volte, durante la sua  opera evangelizzatrice, questa sua particolare relazione con il  Padre. Tutta la sua missione è orientata a compiere la volontà del  Padre. 

Il battesimo con il quale Gesù si fa vicino all’umanità (consapevole della sua lontananza da Dio e bisognosa di un  battesimo di conversione e rinnovamento) inaugura l’inizio della sua  missione in Israele. La voce del Padre sottolinea la necessità di  riconoscere e accogliere suo Figlio, il dono più grande all’umanità.  A partire dal gesto del Battista si prospetta per Gesù un  cambiamento che inaugura la sua missione: d’ora in poi Gesù sarà  il profeta noto a tutto il popolo.  

Sulle rive del Giordano non è presente solo Israele, ma l’intera  umanità, chiamata a riconoscere colui che è più grande e più forte  del Battista. 

In questa celebrazione vogliamo ricordare anche il nostro  battesimo, nel quale l’acqua e lo Spirito ci hanno rigenerati e  fatti diventare figli di Dio, per ringraziare di questo dono. 

 don Francesco, vostro parroco

Settimana Santa 2024 – Chiesa del Monastero

SETTIMANA SANTA 

chiesa del monastero 

ORARIO DELLE CELEBRAZIONI 2024 

“ Come cantare il Risorto, se ancora c’è guerra nel mondo? ”  

DOMENICA DELLE PALME: 10.30: Benedizione delle Palme e Liturgia Eucaristica (24 marzo) 

MERCOLEDÌ SANTO: 17.00: Vesperi (non si celebra l’eucaristia) (27 marzo) 

19.00: Ufficio vigiliare del Giovedì Santo 

 “Fedeltà nella solitudine ” 

GIOVEDÌ SANTO: 17.00: Liturgia del Giovedì: “nella Cena del Signore” (28 marzo) (segue un tempo per l’adorazione eucaristica) 

19.00: Ufficio vigiliare del Venerdì Santo 

 “Sperare oltre le cose” 

VENERDÌ SANTO: 15.00: Liturgia della Passione e Morte del Signore (29 marzo) 

19.00: Ufficio vigiliare del Sabato Santo 

 “La pace vince la morte” 

SABATO SANTO: 17.00: Vesperi 

(30 marzo) 

20.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE 

DOMENICA DI PASQUA: 10.30: Liturgia Eucaristica 

(31 marzo) 

17.00: Vesperi 

LUNEDÌ DI PASQUA: RIPRENDE L’ORARIO FERIALE: 

(1 aprile) 

17.00: Vesperi e Liturgia Eucaristica

Settimana Santa 2024 – Orari celebrazioni

PARROCCHIE ARCO E SAN GIORGIO 

CELEBRAZIONI 

DELLA SETTIMANA SANTA  

24 marzo 2024 

DOMENICA DELLE PALME  

LETTURA DELLA PASSIONE DEL SIGNORE SECONDO MATTEO SABATO 

Collegiata ore 18.00 Santa Messa 

DOMENICA 

Collegiata ore 8.00 Santa Messa 

Caneve ore 9.00 Santa Messa 

Collegiata ore 10.00 Santa Messa 

(partendo dalla chiesa di S. Anna) 

San Giorgio ore 10.30 Santa Messa 

Collegiata ore 15.00 Adorazione eucaristica 

Collegiata ore 18.00 Santa Messa 

25 marzo 

LUNEDÌ SANTO 

Collegiata ore 8.30 Santa Messa 

Bolognano ore 20.00 Celebrazione comunitaria del Perdono  con assoluzione generale 

26 marzo 

MARTEDÌ SANTO 

Collegiata ore 8.30 Santa Messa 

Collegiata ore 17.00 Celebrazione comunitaria del Perdono  con assoluzione generale. 

27 marzo 

MERCOLEDÌ SANTO 

Collegiata ore 8.30 Santa Messa 

Laghel ore 20.30 Via Crucis animata dalla Caritas,  partendo dalla I^ Stazione 

(in caso di pioggia in Collegiata)

TRIDUO PASQUALE

 

UN VECCHIO PARROCO SOLEVA DIRE CHE LA PARTECIPAZIONE DEI FEDELI AL  TRIDUO PASQUALE E’ IL TERMOMETRO CHE MISURA IL POLSO DI UNA COMUNITA’. IL TRIDUO PASQUALE INFATTI SI COLLOCA AL CENTRO DELL’ANNO LITURGICO, E’  LA FESTA DELLE FESTE, IN QUANTO MEMORIALE PARTICOLARE DEGLI EVENTI  CHE CARATTERIZZANO LA PASQUA CRISTIANA, CENTRO E VERTICE DI TUTTO  L’ANNO LITURGICO. 

MEMORIALE E’ OGNI CELEBRAZIONE LITURGICA, IN QUANTO RIPRESENTA  NUOVAMENTE E PERMETTE DI RIVIVERE, NELLO SCORRERE DEL TEMPO, QUANTO  GESU’ CRISTO HA COMPIUTO E DETTO PER LA NOSTRA SALVEZZA. NELLE TRE GIORNATE DEL TRIDUO PASQUALE RIVIVRANNO PER NOI OGGI, CON  TUTTA LA LORO POTENZA SALVIFICA LE PAROLE, I SEGNI, I GESTI, DI CUI DIO SI  SERVE PER VENIRE INCONTRO AD OGNI UOMO, NEL DONO DI SUO FIGLIO E  NOSTRO FRATELLO GESU’. 

IL TRIDUO PASQUALE HA INIZIO DALLA MESSA DELLA CENA DEL SIGNORE, HA IL  SUO VERTICE NELLA VEGLIA PASQUALE, E TERMIMA CON LA DOMENICA DI  PASQUA. 

28 marzo 

GIOVEDÌ SANTO  

Nella Messa ricordiamo l’ultima cena (che è stata la prima Messa),  l’istituzione del sacerdozio e il gesto compiuto da Gesù di lavare i piedi in  segno di amore e di servizio. 39 ragazzi e ragazze di 5^ Elementare si  nutriranno per la prima volta del Pane di Vita. Dopo la Messa l’Eucaristia  sarà riposta in un tabernacolo ornato di fiori e luci presso l’altare di San  Bernardino. Seguirà l’adorazione vicini a Gesù che in questa notte nell’orto  degli ulivi ha detto: “Restate qui e vegliate con me” (Mt 26,38b). 

Fino alla veglia pasquale, in nessuna chiesa si celebra la Messa. Il colore  liturgico è il bianco

Collegiata ore 8.30 Preghiera cantata delle Lodi  

  

COLLEGIATA ore 20.00 

SANTA MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE  Segue adorazione eucaristica animata dai giovani di Via Pacis 

Raccogliamo le buste o i salvadanai con le offerte per la fame nel mondo a  conclusione della Quaresima di Fraternità.

29 marzo 

VENERDÌ SANTO  

Giorno di digiuno e astinenza. 

Quello che più ci colpisce entrando in chiesa è vedere l’altare spoglio: è un  simbolo che ci aiuta a contemplare il sacrificio di Gesù, fonte della nostra  salvezza. La Chiesa oggi celebra la morte vittoriosa del Signore. Per questo  si parla di “beata e gloriosa” passione.  

Collegiata ore 8.30 Preghiera cantata delle Lodi Coroncina alla Divina Misericordia 

Laghel ore 14.00 Via Crucis animata dai ragazzi della  Catechesi partendo dalla I Stazione 

(in caso di pioggia in Collegiata) 

San Giorgio ore 15.00 Via Crucis 

Chiesa evangelica ore 16.00 Celebrazione ecumenica della Passione del Signore 

COLLEGIATA ore 20.00 

AZIONE LITURGICA  

DELLA PASSIONE E MORTE DEL SIGNORE 

Nella prima parte della celebrazione viene proclamata la Passione di Gesù,  secondo l’evangelista Giovanni. Seguono poi le invocazioni per tutti i bisogni  del mondo, l’adorazione della croce e infine la comunione con il pane  consacrato nella Messa della Cena del Signore. Il colore liturgico è il rosso. 

Colletta per la Terra Santa 

Ogni anno, in questo giorno, si raccolgono offerte in favore della Comunità  cristiana presente nella Terra di Gesù: un modo per aiutare questa minoranza  che testimonia con la fede il Mistero del Cristo incarnato e redentore.

30 marzo 

SABATO SANTO 

Poche celebrazioni liturgiche sono così ricche di contenuto e di  simbolismo come la Veglia pasquale, il cuore di tutto l’anno liturgico, da  cui si irradia ogni altra celebrazione. E’ questa veglia che culmina  nell’offerta del sacrificio pasquale di Cristo. In questa notte santa la  Chiesa celebra l’opera della redenzione e della perfetta glorificazione di  Dio come memoria, presenza ed attesa. Il colore liturgico è il bianco. 

Collegiata ore 8.30 Preghiera cantata delle Lodi   Coroncina alla Divina Misericordia 

 Confessioni dalle 9.30 alle 10.30 

Collegiata ore 15.00 – 18.00 Confessioni 

San Giorgio ore 15.30 – 16.30 Confessioni 

  COLLEGIATA ore 21.00 

V E G L I A P A S Q U A L E  

Liturgia della Luce, Liturgia della Parola,  

Liturgia Battesimale, Liturgia Eucaristica 

31 marzo 

DOMENICA DI PASQUA 

NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE 

Collegiata ore 8.00 Santa Messa 

Caneve ore 9.00 Santa Messa 

Collegiata ore 10.00 Santa Messa  

San Giorgio ore 10.30 Santa Messa 

Collegiata ore 18.00 Santa Messa  

1 aprile 

LUNEDÌ DELL’ANGELO 

Collegiata ore 10.00 Santa Messa 

Laghel ore 10.30 Santa Messa

Per gli orari della Settimana Santa al Monastero delle Serve di Maria,  vedere la locandina in bacheca.

Avvisi settimanali dal 17 al 24 marzo 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 17 al 24 MARZO 2024

 

Domenica 17 marzo, inizia la terza e ultima settimana comunitaria per i Giovani delle  scuole superiori, proposta dall’Associazione “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”, presso il  Convento dei Padri Cappuccini in San Martino. 

Lunedì 18 marzo, alle 20.00 presso l’Oratorio San Gabriele, incontro “Staff catechesi  di comunità”. 

Mercoledì 20 marzo, alle 15.00 in Canonica, incontro dell’Azione cattolica. Giovedì 21 marzo, alle 17.15 presso Villa Tabor, incontro volontari Caritas. 

Giovedì 21 marzo, alle 20.00 presso l’Oratorio San Gabriele, incontro dei ragazzi/e  della 4^ elementare e i genitori, di Arco/San Giorgio e Oltresarca, in preparazione  alla prima Riconciliazione. 

Venerdì 22 marzo, alle 18.00 in Collegiata, Via Crucis animata dagli Scout. 

Sabato 23 marzo, in Collegiata dalle 16.30 alle 17.45, possibilità di accostarsi al  Sacramento del perdono. 

Sabato 23 marzo, alle 20.30 in Collegiata, Concerto della Camerata Città di Arco  nell’ambito della rassegna “Pasqua musicale arcense”. 

Domenica 24 marzo, ricorre la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei  missionari martiri. 

Domenica 24 marzo, alle 15.00 in Collegiata, Adorazione eucaristica.

Sante Messe PALME 2024 

Sabato 23/3 18.00 in Collegiata 

Domenica 24/3 08.00 in Collegiata 

09.00 a Caneve 

10.00 in Collegiata- partendo in processione dalla piazza S. Anna 

10.30 a San Giorgio 

10.30 al Monastero “Serve di Maria” 

18.00 in Collegiata

 

Auditorium dell’Oratorio di Arco (films) 

Domenica 17 marzo 18.30 EMMA E IL GIAGUARO NERO Giovedì 21 marzo 21.00 KUNG FU PANDA 4 

Venerdì 22 marzo 18.30 e 21.00 KUNG FU PANDA 4 

Sabato 23 marzo 18.30 e 21.00 KUNG FU PANDA 4 

Domenica 24 marzo 16.00 KUNG FU PANDA 4

 

Avvisi settimanali dal 10 al 17 marzo 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 10 al 17 MARZO 2024

 

Domenica 10 marzo, Quarta Domenica di Quaresima è la Domenica “Laetare”,  Domenica della “Gioia”. 

Domenica 10 marzo, inizia la seconda settimana comunitaria per i Giovani delle  scuole superiori, proposta dall’Associazione “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”, presso il  Convento dei Padri Cappuccini in San Martino. 

Mercoledì 13 marzo, alle 17.00 in Canonica, Commissione liturgica. Mercoledì 13 marzo, alle 20.30, in Oratorio S. Gabriele, incontro zonale Capi coro (in  Sala conferenze). 

Mercoledì 13 marzo, alle 20.30 in Canonica, Consiglio pastorale parrocchiale Arco/ S. Giorgio. 

Venerdì 15 marzo, alle 20.00 Via Crucis in Oltresarca, partendo dalla chiesa di  Bolognano fino alla chiesa di San Martino, animata dai giovani. E’ una proposta per  le 5 Parrocchie: Arco, Bolognano, Massone, San Giorgio e San Martino. 

Sabato 16 marzo, ritiro per la Prima Comunione presso il Convento dei Padri  Cappuccini a S. Martino, per il bambini e le famiglie di Arco/S. Giorgio e Oltresarca.  Secondo l’orario concordato. 

Sabato 16 marzo, alle ore 16.00 in Monastero, momento di riflessione sulla Parola  “…se il chicco di grano caduto in terra non muore rimane solo; se invece muore  produce molto frutto” (Giovanni capitolo 12, versetti 20-33). Vedi locandina. 

Sabato 16 marzo, in Collegiata dalle 16.30 alle 17.45, possibilità di accostarsi al  Sacramento del perdono. 

Sabato 16 marzo, processione con la statua di San Giuseppe dalla chiesa a lui  dedicata fino alla Collegiata. A seguire la Messa festiva della vigilia con la presenza  dei bambini della Prima Comunione con le loro famiglie. 

Domenica 17 marzo, inizia la Terza e ultima settimana comunitaria per i Giovani  delle scuole superiori, proposta dall’Associazione “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”,  presso il Convento dei Padri Cappuccini in San Martino. 

Domenica 24 marzo, ricorre la Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei  missionari martiri. 

In data 27 febbraio è stato eletto il nuovo Direttivo di “Noi Oratorio Arco e  Oltresarca”. E’ composto da: Bonora Claudio, Bortolotti Marco, Campo Elisa,  Gasperotti Margherita, Pogliafico Gianfranco, Pontalti Anna, Regaiolli Sabrina, Righi  Franco, Sgherza Nibeth.

Auditorium dell’Oratorio di Arco (films) 

Sabato 9 marzo 21.00 ROMEO E’ GIULIETTA 

Domenica 10 marzo 18.30 IL COLORE VIOLA

 

Avvisi settimanali dal 3 al 10 marzo 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 3 al 10 MARZO 2024

Domenica 3 marzo, inizia la Prima settimana comunitaria per i Giovani delle scuole  superiori, proposta dall’Associazione “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”, presso il  Convento dei Padri Cappuccini in San Martino. 

Catechesi di comunità” in Oratorio San Gabriele 

Lunedì 4 marzo: ore 16.00 Anziani 

ore 17.45 Elementari 

ore 20.00 Elementari

 

Mercoledì 6 marzo, alle 17.00 in Canonica, Commissione liturgica. 

Mercoledì 6 marzo, alle 20.30, al Convento dei Padri Cappuccini, riunione del Nuovo  Direttivo Noi Oratorio per distribuire le cariche associative. 

Giovedì 7 marzo, alle 20.00 in S. Anna, Adorazione Eucaristica, guidata dalla  Parrocchia. 

Venerdì 8 marzo, alle 18.00 in Collegiata, Via crucis animata dall’Associazione Via  Pacis. 

Sabato 9 marzo, alle ore 16.00 in Monastero, momento di riflessione sulla Parola  “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito” (Giovanni capitolo 3,  versetti 14 – 21). Vedi locandina. 

Sabato 9 marzo, in Collegiata dalle 16.30 alle 17.45, possibilità di accostarsi al  Sacramento del perdono. 

Sabato 9 marzo, la Messa delle 18.00 sarà animata dalla “Catechesi di comunità”. 

Domenica 10 marzo, inizia la Seconda settimana comunitaria per i Giovani delle  scuole superiori, proposta dall’Associazione “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”, presso il  Convento dei Padri Cappuccini in San Martino.

PERCORSI IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO 

(vedere la locandina nelle bacheche) 

Il corso organizzato dalla Parrocchia di Arco inizierà, dopo la celebrazione della  Santa Pasqua, venerdì 5 aprile 2024 presso l’Oratorio “San Gabriele  dell’Addolorata” in Arco.

 

Auditorium dell’Oratorio di Arco (films) 

Sabato 2 marzo 21.00 ROMEO E’ GIULIETTA 

Domenica 3 marzo 18.30 ROMEO E’ GIULIETTA 

Venerdì 8 marzo 21.00 IL COLORE VIOLA 

Sabato 9 marzo 21.00 ROMEO E’ GIULIETTA 

Domenica 10 marzo 18.30 IL COLORE VIOLA

 

Avvisi settimanali dal 25 febbraio al 3 marzo 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 25 FEBBRAIO al 3 MARZO 2024

 

Domenica 25 febbraio, alle 10.00 in Collegiata, Santa Messa con ricordo del 25° di  morte del Col. Italo Marchetti, fondatore dell’ANA di Arco e della SAT. 

Martedì 27 febbraio, alle 20.30 presso l’Oratorio San Gabriele, Assemblea ordinaria  e straordinaria, rispettivamente per l’approvazione del Bilancio 2023 e per il rinnovo  del Direttivo “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”. 

Mercoledì 28 febbraio, alle 14.30 in Canonica, Gruppo Regia della “Catechesi di  comunita”. 

Venerdì 1° marzo, alle 18.00 in Collegiata, Via Crucis animata dalla Commissione  Liturgica, dai Ministri straordinari della Comunione e dallo Staff “Catechesi di  comunità”. 

“Catechesi di comunità” in Oratorio San Gabriele 

Venerdì 1° marzo: ore 20.00 I e II Media 

Giovani di Arco/San Giorgio e Oltresarca

 

Sabato 2 marzo, alle 16.00 in Monastero, momento di riflessione sulla Parola “Non fate della casa del Padre mio un mercato” (Giovanni capitolo 2, versetti 13-25). Vedi  locandina. 

Sabato 2 marzo, in Collegiata dalle 16.30 alle 17.45, possibilità di accostarsi al  Sacramento del perdono. 

Domenica 3 marzo, inizia la Prima settimana comunitaria per i Giovani delle scuole  superiori, proposta dall’Associazione “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”, presso il  Convento dei Padri Cappuccini in San Martino.

PERCORSI IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO 

(vedere la locandina nelle bacheche) 

Il corso organizzato dalla Parrocchia di Arco inizierà, dopo la celebrazione della  Santa Pasqua, venerdì 5 aprile 2024 presso l’Oratorio “San Gabriele  dell’Addolorata” in Arco.

 

Auditorium dell’Oratorio di Arco (films) 

Sabato 24 febbraio 21.00 THE HOLDOVERS 

Domenica 25 febbraio 18.30 PARE PARECCHIO PARIGI

 

Avvisi settimanali dal 19 al 24 febbraio 2024

AVVISI SETTIMANALI dal 18 al 25 FEBBRAIO 2024

 

Lunedì 19 febbraio, alle 20.00 in Oratorio S. Gabriele, incontro Staff “Catechesi di  Comunità” (per preparare gli incontri di Marzo). 

Martedì 20 febbraio, alle 20.30 in Oratorio S. Gabriele, Consiglio pastorale zonale. Mercoledì 21 febbraio, alle 15.00 in Canonica, Azione Cattolica. 

Mercoledì 21 febbraio, alle 20.30 in Oratorio S. Gabriele, Direttivo Oratorio ”Noi  Arco/Oltresarca”. 

Giovedì 22 febbraio, alle 20.00 a Bolognano, nella chiesa dell’Addolorata, Incontro in  preparazione al sacramento della 1^ Riconciliazione, per le Famiglie di Arco/S.  Giorgio e Oltresarca. 

Venerdì 23 febbraio, alle 18.00 in Collegiata, Via Crucis animata dall’Azione Cattolica  e Lega vita serena. 

Sabato 24 febbraio, alle 16.00 in Monastero, momento di riflessione sulla Parola  “Questi è il Figlio mio, l’amato… Ascoltatelo” (Marco capitolo 9, versetti 2-10). Vedi  locandina. 

Sabato 24 febbraio, in Collegiata dalle 16.30 alle 17.45, possibilità di accostarsi al  Sacramento del perdono. 

Domenica 25 febbraio, alle 10.00 in Collegiata, Santa Messa con ricordo del 25° di  morte del Col. Italo Marchetti, fondatore dell’ANA di Arco e della SAT. 

Martedì 27 febbraio, alle 20.30 presso l’Oratorio San Gabriele, Assemblea per il  rinnovo del Direttivo “Noi Oratorio Arco/Oltresarca”.

PERCORSI IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO 

(vedere la locandina nelle bacheche) 

Il corso organizzato dalla Parrocchia di Arco inizierà, dopo la celebrazione della  Santa Pasqua, venerdì 5 aprile 2024 presso l’Oratorio “San Gabriele  dell’Addolorata” in Arco.

 

Auditorium dell’Oratorio di Arco (films) 

Domenica 18 febbraio 16.00 IL FANTASMA DI CANTERVILLE Domenica 18 febbraio 18.30 THE HOLDOVERS 

Sabato 24 febbraio 21.00 THE HOLDOVERS 

Domenica 25 febbraio 18.30 PARE PARECCHIO PARIGI