XVII Domenica del Tempo Ordinario

SIGNORE GESU’ INSEGNACI A PREGARE

La Parola di questa 17^ domenica del Tempo Ordinario ci  invita a meditare sulla preghiera. Lo fa raccontandoci di Abramo,  della sua richiesta a Dio, insistente e coraggiosa, di salvare i pochi  giusti di Sodoma che rischiavano di essere puniti. Lo fa  mostrandoci Gesù, il maestro, che insegna ai suoi discepoli a  chiamare Dio con il nome di Padre e rivela il suo volto buono e  misericordioso. 

Un tratto caratteristico che ci viene indicato di questo colloquio  con Dio è l’insistenza. Lo troviamo nel comportamento di Abramo,  come pure nella parabola raccontata da Gesù sull’amico importuno.  Può succedere che nel nostro intimo non crediamo veramente che  il Signore ci possa ascoltare, sia che preghiamo per gli altri che per  noi stessi. Per questo motivo è veramente importante credere,  affidarsi e pregare lo Spirito, che illumini il cuore. 

E’ possibile imparare a pregare, se ci mettiamo direttamente  alla scuola di Gesù. Non è vero che non siamo capaci di pregare,  anche se talvolta siamo pigri, incostanti, distratti. Ma se ci poniamo  in atteggiamento di ascolto, se facciamo silenzio dentro di noi (e  questo può e dovrebbe accadere non solo in chiesa, ma ovunque),  la voce del Signore si farà presente.  

Lui ci insegna a pregare con l’esempio della sua stessa vita e  ci orienta su ciò che è essenziale per la nostra preghiera: la lode  del Signore, il pane, il perdono, la liberazione dal male. Questa è la  “grammatica” di Gesù, da cui impariamo ad essere figli,  discepoli e fratelli: perché la preghiera vera non è mai un gesto  egoistico, ma ci fa comunità e ci apre sempre alla giustizia, alla  solidarietà, alla carità. 

don Francesco, vostro parroco