Quinta Domenica di Quaresima

“VA’  E D’ORA IN POI NON PECCARE PIU’” 

La Settimana Santa è ormai alle porte. Siamo prossimi a  celebrare l’evento centrale della nostra salvezza. Oggi la liturgia  della Parola ci accompagna nell’ultima settimana di Quaresima a  contemplare ancora una volta la misericordia del Padre e la fiducia  che dobbiamo avere nella sua benevolenza. Da questa  contemplazione nasce nuovamente l’appello a convertirsi, a non  peccare più. Dio ha un disegno di amore per noi. Tocca a noi  scoprirlo, aderirvi ed entrarci con tutto il nostro impegno, senza  tentennamenti o fughe. 

Mentre tutti urlano e mormorano contro la donna colta in  flagrante adulterio, Gesù tace e scrive per terra. Che cosa avrà  scritto? Su quelle parole si sono spesi fiumi d’inchiostro, nel  tentativo di interpretare questo gesto di Gesù e le parole scritte;  tuttavia è inutile chiederselo, perché quelle parole rimarranno  nella mente e nel cuore delle persone per le quali Gesù le ha  scritte. Lì devono restare, perché la misericordia di Dio giunge  in modo personale; è un abbraccio specifico a fronte della  situazione di peccato nella quale si trova il singolo individuo,  come la donna adultera. 

Ognuno di noi ha bisogno di sentire questa paterna premura,  per questo è necessario rinunciare a qualsiasi giudizio nei confronti  dell’altro, perché quel giudizio un giorno o l’altro si ritorcerà contro  chi lo ha emesso. Il compito di ognuno è invece quello di “aprire  una strada”, di offrire speranza laddove il peccato ha abbrutito la  vita, e così renderla nuova e capace di un cammino spedito nel  vero bene, dimenticando il passato e protesi verso il futuro. 

don Francesco, vostro parroco