II Domenica del Tempo Ordinario

“L’INIZIO DEI SEGNI COMPIUTI DA GESU’” 

Si conclude con quella di oggi la triplice manifestazione di  Gesù. Dopo l’incontro con i Magi all’Epifania (manifestazione a tutti  i popoli della terra, simboleggiati da questi saggi venuti dal lontano  Oriente) e il solenne momento del Battesimo, ricevuto da Giovanni  Battista sulle rive del Giordano (manifestazione al popolo d’Israele),  Gesù rivela, manifesta, la sua gloria durante una festa di Nozze a  Cana di Galilea, alla quale era stata invitata Maria: così racconta  l’evangelista Giovanni nel brano evangelico proposto oggi dalla  liturgia, in questa 2^ domenica del Tempo Ordinario. A quel  banchetto è presente anche il Maestro con i primi discepoli che Lui  ha radunato accanto a sé. Con il suo intervento “salva” una festa  che era destinata miseramente a concludersi per la mancanza di  vino. E lo fa chiamato da sua Madre, Maria. E’ lei ad accorgersi che  manca il vino, con il suo sguardo premuroso e colmo di attenzione  per quegli sposi. 

L’immagine delle nozze, spesso richiamata dai profeti  nell’Antico Testamento, per illustrare l’amore esclusivo e fedele di  Dio per il suo popolo, sono segno perenne dell’alleanza che Dio  all’umanità. Il vino che il Signore dona prefigura la sua stessa vita  che ci verrà offerta sulla croce quando la sua “ora” sarà finalmente  giunta. E’ Lui la fonte della gioia, il senso della nostra esistenza. E  Maria, la Madre, che compare sia qui che sotto la croce, collega fra  loro i due eventi che annunciano le nozze di Gesù Cristo con la sua  Chiesa. Gesù sa tramutare una necessità (la mancanza di vino) in  una manifestazione della sua gloria, tanto che i suoi discepoli  credettero in Lui. 

 don Francesco, vostro parroco