UN DIO COMUNIONE DI 3 PERSONE

Ogni anno liturgico, a conclusione del Tempo  Pasquale, siamo invitati a soffermarci per contemplare due  grandi verità-mistero della fede cristiana: la vita stessa di Dio  nella realtà della Trinità (in questa domenica) e nel dono vitale  del Suo Corpo (domenica prossima).  

Il nostro Dio è un Dio relazione di Persone, Padre, Figlio e  Spirito Santo. La relazione tra Padre e Figlio è talmente piena di  amore che questo amore diviene Persona: è la persona dello  Spirito Santo.  

Il Dio-mistero si rivela in Gesù. La sua umanità mostra  l’unione innata degli uomini con la divinità: l’uomo è chiamato a  partecipare all’amore divino che non cessa di offrirsi a lui, senza  mai imporsi. “Abbà” è la parola familiare, che, sull’esempio di  Gesù, sgorga dal cuore guidato dallo Spirito per esprimere la  prossimità e la fiducia totale che rifulge nel Cristo nei confronti  del Padre. 

La vita di Dio è la comunione totale tra il Padre e il Figlio  nello Spirito. Celebrare il Dio-Comunione è apprendere da lui la  condivisione, l’apertura all’altro, il dono totale di sé. Ogni essere  umano può donare un senso alla sua vita vivendo questi valori.  

Padre, Figlio e Spirito Santo, fin dall’eternità siete Uno nella  comunione perfetta di un amore scambiato in perenne danza di  gioia. Avete desiderato riversare la vostra stessa vita in chi  somigliasse a voi nello scambio di amore. E quando la libertà  dei figli per cieca invidia ha scelto orgoglio ed egoismo, l’amore  vostro s’è fatto dolore. Padre, hai risuscitato il Figlio e insieme  donate lo Spirito: la Chiesa vive nel desiderio della comunione  perfetta in voi. 

 don Francesco, vostro parroco