Immacolata concezione

 Immacolata concezione 

“Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” (Lc 1,20). 

Queste parole dell’Angelo Gabriele a Maria sono di consolazione anche per noi, se ci poniamo accanto a Maria, se gli chiediamo un po’ di semplicità, di disponibilità, di accoglienza che Lei ha vissuto pienamente e misteriosamente (ecco l’Immacolata). Noi non siamo immacolati, come Maria, in tutte le variabili del nostro pensare e agire ma siamo chiamati a questo (2° lettura di oggi), possiamo comunque sempre crescere in questo stile di vita nuova, evangelica. Questa possibilità di vita diversa, d’altronde è stata a noi data gratuitamente fin dal nostro Battesimo. Accogliamo e invochiamo lo Spirito Santo che stenda la sua ombra benefica sul nostro pensare, agire e giudicare riconoscendo i segni della sua presenza in noi e facendo crescere quel bene che già c’è. 

E’ da un bene presente e riconosciuto, dentro e fuori di noi, negli altri, che si può sempre ricominciare e andare avanti. Un bene che è dono, è Dio stesso con noi, lo Spirito Santo (vangelo di oggi). E’ questo l’augurio che ci facciamo in questo breve periodo che come amministratore parrocchiale farò tra voi, nell’attesa di un nuovo parroco. 

Vogliamo riconoscere e ringraziare del bene che don Walter ha saputo vivere e dare tra noi; riconoscere e apprezzare il bene presente nella comunità di Arco, fatta di tante persone, gruppi e associazioni; riconoscere il bene dei collaboratori pastorali, presbiteri e laici, che offrono nel loro servizio per la crescita della Chiesa e del Regno di Dio, secondo le possibilità anagrafiche e di forze. Questo il punto di partenza da cui andare avanti. 

Scriveva don Walter in questo stesso foglietto domenica scorsa: “Ora è tempo di abbandono e di supplica: “A te Signore, innalzo l’anima mia, in te confido” (Sal 25), certi che Dio non resta sordo al richiamo della sua creatura, ma è pronto a riportare l’armonia nelle vicende umane: “Ecco, io vengo” (sal.38) “ . 

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di coloro che sono nella prova e liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta. (Antifona mariana). 

Don Ferruccio Furlan